Il monitor AOC Q2790PQU si può considerare un ibrido, ossia un dispositivo adatto a soddisfare esigenze di lavoro e intrattenimento, anche se naturalmente l’orientamento principale rimane quello professionale.
Se analizzato secondo questa ottica risultano apprezzabili le doti della matrice e del pannello, capaci di restituire colori vibranti senza sacrificare la precisione. I toni primari risultano accesi e definiti, così come i gradienti e le sfumature più prossime al nero, che risultano ricche di dettagli. Si tratta di un aspetto importante, dato che consente a fotografi e designer di non perdere importanti informazioni durante l’elaborazione di elementi grafici e foto.
Lavorando tramite porta DP a risoluzione piena si apprezza anche la grande stabilità delle immagini e l’assenza di flickering, importanti per ridurre al minimo l’affaticamento visivo dell’operatore. Scendendo verso una risoluzione FHD e HD è possibile osservare la raffinatezza del motore di downscaling; a 1080p le immagini sono fruibili e quasi del tutto prive di effetto sfocatura. In più, tramite OSD è possibile intervenire rapidamente per rimarcare contorni e caratteri; una funzione ideale se si ha la necessità di lavorare a risoluzioni inferiori a quella della matrice.
Il tempo di risposta di 4 ms consente al monitor di rispettare cadenze e tempi di movimento dei soggetti che si spostano sullo schermo, minimizzando l’effetto scia e mantenendo una buona definizione generale.
Durante l’uso abbiamo famigliarizzato rapidamente con il joystick di selezione integrato sul lato posteriore, in prossimità del profilo destro. Dopo pochi istanti è possibile capire il meccanismo per entrare e uscire dai menu e apprezzare la selezione rapida per la regolazione dei preset video, per la selezione degli ingressi e la gestione audio.
Per impieghi particolari è possibile enfatizzare la resa cromatica di una specifica area personalizzabile dello schermo, mentre, attraverso i software a corredo è garantito un controllo granulare delle funzioni del display.
AOC eSaver è un tool per la gestione delle funzionalità di risparmio energetico del monitor, mentre AOC i-Menu (immagine sotto) mette a disposizione le funzionalità del menu OSD tramite una pratica finestra in ambiente Windows.
Il pannello offre impostazioni aggiuntive e maggiore praticità, oltre alla possibilità di salvare e richiamare differenti configurazioni.
AOC Screen+ è invece un software pensato per accelerare la produttività multitasking. Attraverso una serie di maschere predefinite consente di posizionare rapidamente programmi, App e finestre sulla matrice prescelta, memorizzandone il posizionamento.
Se usiamo il display con numerosi programmi che devono sempre rimanere in vista, questa semplice utility può rivelarsi davvero utile. I preset disponibili sono molti e consentono il controllo dei differenti desktop, anche in configurazioni multi-display.
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Il passacavi incorporato nella colonna di sostegno consente di organizzare senza problemi tutti i cavi utilizzati, anche quando si solleva e si ruota il display.
Il comparto audio, pilotabile tramite mini-jack, DP o HDMI è risultato piuttosto scarso, poco potente e definito. Parte della responsabilità è certamente dovuta alla scelta di integrare i diffusori sul retro dello schermo, per assicurare un frontale esteticamente lineare e più “pulito”.
AOC Q2790PQU si è dimostrato un prodotto valido e affidabile. Durante tutto il periodo di prova abbiamo apprezzato la buona qualità e la capacità di passare senza difficoltà da display per la grafica, a monitor per la progettazione e persino per il gaming.
Punteggio
81
su 100
PRO
Buona qualità generale; interessante rapporto prezzo/prestazioni; design; buona ergonomia generale; numerose porte e ingressi; dotazione software.
CONTRO
Diffusori audio poco potenti; manca cavo DP in dotazione; porte hub USB solo sul retro; con schermate scure, leggeri bagliori negli angoli.