Il problema dell’inquinamento acustico negli uffici, soprattutto se open space, ha un forte impatto sulla concentrazione e il comfort degli occupanti. Secondo una recente ricerca condotta da Oxford Economics e commissionata da Plantronics l’inquinamento acustico di questi spazi sta raggiungendo livelli mai registrati prima e la situazione è peggiorata da quanto registrato dal primo studio condotto nel 2015.
Oxford Economics ha intervistato 500 dirigenti e impiegati di differenti settori e aree, e nella ricerca sono stati coinvolte anche le aziende che si stanno impegnando per rendere l’ambiente di lavoro accogliente.
Ilaria Santambrogio, Country Manager di Plantronics Italia
Gli ambienti di lavoro open space consentono alle aziende di risparmiare sui costi, ma possono andare a scapito del benessere dei lavoratori e della loro produttività.”, Per questo Plantronics mette al servizio di aziende e dipendenti la propria esperienza, offrendo una gamma di soluzioni audio adatte a tutte le esigenze, dalle cuffie con cancellazione del rumore, alla soluzione Habitat Soundscaping. Il nostro obiettivo è quello di creare un ambiente di lavoro open space nel quale i dipendenti riescano a lavorare con entusiasmo, perché questo è fondamentale per il loro benessere e per poter dare il meglio nel proprio lavoro.
Cosa sta peggiorando negli ambienti di lavoro open space?
-La maggior parte dei lavoratori afferma di essere costantemente esposta al rumore.
-Solo l’1% degli impiegati è in grado di lavorare in spazi rumorosi e concentrarsi.
-Il 54% dei dirigenti dichiara che i propri lavoratori possiedono tutti gli strumenti necessari per ridurre rumori e distrazioni, ma solo il 29% si dichiara d’accordo con questa affermazione.
Di conseguenza, i dipendenti, per riuscire a svolgere le proprie mansioni, si allontanano dalle proprie postazioni o si isolano:
-Il 75% dei dipendenti sostiene che una passeggiata all’aria aperta sia d’aiuto mentre il 32% utilizza le cuffie.
-Coloro che lavorano in ambienti troppo rumorosi hanno dichiarato di essere disposti a cambiare lavoro.
Benessere, produttività e performance finanziarie
-Il 63% dei dipendenti afferma che non vi siano spazi dedicati che consentano di concentrarsi, con un conseguente effetto negativo sulla loro produttività;
-Il 96% dei dirigenti dichiara che questa mancanza di produttività ha un impatto negativo sul business, ma solo il 40 % è in grado di comprendere la correlazione tra rumore, distrazione e scarsa produttività;
-Solo il 6% dei dirigenti ritiene di aver fornito ai propri collaboratori i giusti strumenti per poter lavorare al meglio.
I Millenial
Secondo la ricerca, la generazione Millenial – i giovani tra i 22 e 26 anni – è quella più abituata a lavorare in ambienti di lavoro open space. Anche se sono proprio i Millenial a sottolineare quanto possa essere problematico dover lavorare in un ambiente open space:
-Solo il 9% ritiene stimolante lavorare in uffici rumorosi (contro il 30% dei colleghi più anziani);
-I Millenial sono meno soddisfatti dei loro uffici rispetto ai dipendenti con più anzianità;
-Circa il 90% di essi ritiene che le aziende debbano prendere in considerazione queste complicazioni causate da rumori e distrazioni (contro il 75% degli altri lavoratori);
-I Millenial spesso passeggiano all’aperto per concentrarsi e usano meno i locali chiusi o le sale riunioni.
Le aziende migliori possiedono “la giusta ricetta”
La ricerca mostra una forte correlazione tra la crescita del business e il modo in cui un’azienda progetta i propri ambienti di lavoro. Secondo la ricerca, più di tre quarti delle aziende che registrano una crescita del 10% e il minor turnover, dichiarano che la struttura dell’ufficio e la riduzione dei rumori siano caratteristiche fondamentali per le performance aziendale e si dimostrano proattive nel voler superare queste complicazioni.
Lo scopo della ricerca commissionata da Plantronics, è quello di capire eventuali criticità e contribuire a creare spazi di lavoro dove i dipendenti possano crescere professionalmente.