Trend Micro Deep Security Smart Check, la container security

Trend Micro Deep Security Smart Check, la container security

È disponibile l’espansione Deep Security Smart Check creata da Trend Micro, che, scansionando l’immagine del container, ne migliora la protezione runtime. L’azienda, che sviluppa soluzioni di cybersecurity, ha progettato Deep Security Smart Check appositamente per scansionare l’immagine container prima del deployment, così da identificarne vulnerabilità e malware in maniera più efficace.

Bill McGee, SVP and GM of Hybrid Cloud Security at Trend Micro
Le piattaforme container permettono alle organizzazioni di raggiungere cicli di sviluppo software più veloci e le aziende non accettano rallentamenti a causa di ulteriori misure di sicurezza. Tutti gli ambienti workload richiedono una security e i container non sono diversi. La loro natura temporanea può creare dei gap di security che i cybercriminali possono facilmente sfruttare. Ci aspettiamo, infatti, che gli attacchi alle applicazioni server verranno sostituiti da quelli ai cicli di costruzione software, con l’obiettivo di rilasciare i malware dall’interno.

Grazie a Deep Security Smart Check, i problemi di security possono essere risolti nel ciclo di sviluppo, invece che in seguito alla release dell’applicazione.
Trend Micro si prepara anche a lanciare una nuova suite API e un centro di automazione per abilitare una security automation attraverso integrazioni migliori.

I clienti di Trend Micro Deep Security possono utilizzare le API di prodotto per abilitare un delivery continuo, il monitoraggio dello status, l’IT service management e l’integrazione di diversi tool, come ad esempio il nuovo Amazon Elastic Container Service per Kubernetes.
Sempre più organizzazioni stanno spostando i loro carichi di lavoro all’interno di servizi cloud ibridi.
Deep Security Smart Check supporta le richieste DevOps per garantire una sicurezza continua.
Ulteriore esempio di come Trend Micro Deep Security continui a fornire una protezione avanzata e ad adattarsi ai cambi delle infrastrutture dei clienti, dalla virtualizzazione al cloud pubblico e ai nuovi ambienti container.