Al Mobile World Congress di Barcellona, Ericsson ha presentato un recente report sul 5G, che delinea una roadmap per gli operatori per sbloccarne il potenziale. Nella “Guida per cogliere il potenziale economico della digitalizzazione industriale grazie al 5G”, seguito al report 5G Business Potential, l’azienda analizza come gli operatori delle telecomunicazioni potrebbero ottenere una crescita dei propri ricavi fino al 36% rivolgendosi a 10 settori chiave.
Nel precedente report sul “5G Business Potential”, grazie all’utilizzo della tecnologia 5G per l’implementazione di casi d’uso nei processi di digitalizzazione industriale, nel 2026 gli operatori potranno incrementare i propri ricavi tra i 204 e i 619 miliardi di dollari (pari al 12-36%), da aggiungere agli 1,7 trilioni di dollari già stimati come ricavi dai servizi per lo stesso periodo.
Nell’ultimo report, invece, Ericsson ha esaminato oltre 400 casi d’uso in contesti di digitalizzazione industriale in 10 settori verticali: energia e utilities; manufacturing; sicurezza pubblica; sanità; trasporto pubblico; media ed entertainment; settore automobilistico; servizi finanziari; retail e agricoltura. Su questi casi d’uso, oltre 200 sono quelli nei quali si prevede che il 5G giocherà un ruolo vitale. Questi 200 casi sono stati raggruppati in cluster, al fine di aumentare le opportunità di guadagno e superare eventuali problematiche legate all’implementazione.
Attraverso un coinvolgimento degli operatori e grazie a un quadro analitico attentamente calibrato, Ericsson ha stilato una guida completa per gli operatori per affrontare una serie di possibili sfide. Il rapporto spiega anche come i casi d’uso possano evolvere per raggiungere il pieno potenziale economico della trasformazione digitale delle industrie trainato dal 5G. Infine, il report esamina le varie iniziative intraprese dagli operatori in quest’ambito, condividendo alcune delle “lezioni” apprese finora.
Tra il 2016 e il 2026, i ricavi della digitalizzazione per i player del settore ICT sono destinati a crescere del 13,6% ogni anno, mentre le previsioni di crescita attuali per i ricavi dei servizi degli operatori sono pari all’1,5%. Mentre il 5G diventa sempre più essenziale per le industrie, aumentano le opportunità di nuovi guadagni per gli operatori abilitate dal 5G, per un valore pari a fino il 47% del totale dei ricavi generati dal 5G stimati al 2026.
Ericsson ha identificato nove cluster che coprono quasi il 90% delle potenziali opportunità di business abilitate dal 5G. L’automazione in tempo reale è il cluster più importante, con ricavi potenziali pari a 101 miliardi di dollari entro il 2026. Il potenziamento dei servizi video è al secondo posto, con un guadagno stimato a 96 miliardi di dollari nello stesso periodo.
Thomas Noren, Head of 5G Commercialization di Ericsson
I nostri case study hanno dimostrato che gli operatori svolgono attività strategiche e operative per affrontare le sfide inerenti al successo della loro offerta. Benché non si tratti ancora di offerte in ambito 5G, queste attività – tra cui ad esempio i canali di go-to-market, i test e le sperimentazioni – saranno ugualmente importanti, se non di più, quando evolveranno verso il 5G.
Recentemente Ericsson ha anche pubblicato “The industry impact of 5G report” che offre insight su diversi aspetti relativi all’adozione del 5G da parte di oltre 900 aziende con più di 1000 dipendenti in 10 diverse industrie verticali. Il report ha rilevato che le sperimentazioni dei casi d’uso del 5G inizieranno nel 2018; a seguire, vi sarà una rapida accelerazione delle attività in quest’ambito, con oltre il 70% delle aziende che mirano ad avere i casi d’uso in produzione entro il 2021.
Manufacturing, energia e utilities, trasporti pubblici e servizi finanziari sono i settori con maggiori probabilità di vedere applicati questi casi d’uso già entro il 2020. I principali fattori strategici per compiere il prossimo passo verso l’adozione del 5G sono: beneficiare dei vantaggi da first-mover (73%); posizionarsi come innovatori all’interno del proprio settore (54%); far leva sulle soluzioni che facilitano la trasformazione digitale (53%) e costruire una solida base per l’internet of things (46%).