Tutte queste soluzioni vanno nella direzione della collaborazione a 360°, dalla chiamata, all’audioconferenza alla video comunicazione. In questo senso, il mercato appare reattivo e interessato, eventuali reticenze circa questo genere di device sembrano essersi attenuate; merito, almeno in parte, delle nuove leve che entrano nel mondo del lavoro e si aspettano di poter cooperare e interagire coi colleghi in un modo dinamico. Parliamo proprio di smart working e lavoro agile, fenomeni che cavalcano l’onda del BYOD e della collaborazione intuitiva, resa possibile dalle nuove piattaforme digitali, come quelle che abbiamo potuto vedere nella demo room Polycom.
Polycom VoxBox, un prodotto compatto e autoalimentato, ideale anche per la produttività personale.
In molti contesti, device mobili, tablet e smartphone, hanno la precedenza sulle piattaforme desktop; Polycom supporta anche questa “rivoluzione” lavorativa e garantisce l’integrazione totale degli apparati, per la massima mobilità (vedi supporto Miracast e Air Play).
L’operatività seamless è uno degli obiettivi aziendali, seconda solo alla qualità della conversazione e di ascolto. Un dettaglio che si può facilmente osservare adottando i terminali e i telefoni di ultima generazione Polycom VVX.
Un passo avanti per la produttività d’ufficio è certamente l’adozione di soluzioni Microsoft Office 365. Parlando di infrastruttura, l’azienda offre architetture RealConnect per Office 365, messe a punto per abilitare una reale interoperabilità con il mondo open standard e facilitare il dialogo tra “isole” differenti, tra ambienti Microsoft e legacy.
In questo modo è possibile garantire la stessa esperienza di collaborazione offerta da Skype For Business anche per quegli utenti che non usano terminali o device Microsoft, o che adottano sistemi di video collaborazione tradizionali.
I terminali Polycom VVX sono robusti e ben assemblati, le numerose possibilità di configurazione li rendono indicati per qualsiasi esigenza.
Per ambienti desktop convenzionali, Polycom vanta un portfolio particolarmente esteso, che include i terminali telefonici da tavolo VVX, dalla serie entry 101 (è l’entry-level della categoria, ma non si tratta di un telefono di fascia bassa) sino al top di gamma 601.
Come precisa Recupero, tutti i telefoni adottano lo stesso firmware e la medesima interfaccia, condivisa anche con altri apparati del listino. Questo si traduce in una maggiore facilità d’uso, configurazione e manutenzione, soprattutto quando si dispone di un parco installato di grandi dimensioni.
Anche in questo caso tutte le attività lato amministrativo possono essere centralizzate grazie a RealPresence Resource Manager 10.2, disponibile sia come appliance “fisico”, sia come pacchetto per VM.
Polycom garantisce aggiornamenti costanti delle piattaforme supportate, principalmente attraverso specifiche “main release” nel corso dell’anno. L’azienda è inoltre particolarmente flessibile e si occupa di ampliare e sviluppare specifiche feature come richiesto dagli specifici mercati. Non solo, per assecondare un piano di aggiornamento delle aziende, sono attivi specifici programmi di trade-in.
La famiglia VVX vanta il supporto Polycom HD Voice e include display retroilluminati (da 2,5” per la serie 101, sino a 4,3” a colori per i modelli serie 600). I terminali si distinguono per l’elevata qualità costruttiva e per specifiche via via sempre più complete e ricche. Dalla serie 400 in su è possibile disporre di uno schermo in alta risoluzione e con una buona diagonale, utile per massimizzare la produttività giornaliera. Già dalle versioni 3xx è possibile agganciare sino a tre moduli LCD in cascata e autoalimentati.
Se si desidera un’interazione touch è necessario passare ai modelli VVX 501, che includono inoltre connettività Gbit e porta USB posteriore (quest’ultima disponibile anche sulla serie 400).
La variante evoluta 6xx permette di gestire 16 linee, può ospitare il VVX Camera Module for Video ed effettuare registrazioni in locale.
L’interfaccia è chiara e facilmente personalizzabile in base alle esigenze personali.
Anche per questi device, Polycom assicura un buon grado di personalizzazione dell’interfaccia, per consentire un uso facile da parte anche del personale non tecnico. In questo modo il telefono può essere usato con disinvoltura anche nelle aree comuni, per esempio in un hotel. Per garantire la massima soddisfazione in tutti i possibili campi d’impiego, l’azienda dispone di centinaia di template già pronti all’uso.
Allo stesso modo, risulta facile “rendere proprio” il terminale che sta sulla nostra scrivania, impostando password di blocco o caricando la foto del profilo. Per massimizzare l’uso del device e, al contempo, incrementare la sicurezza generale dell’infrastruttura, è possibile effettuare l’accoppiamento tra dispositivo e PC, adottando la piattaforma Better Together over Ethernet (BToE). Tra le funzionalità a disposizione, l’accesso al proprio telefono IP tramite App desktop Skype, oppure il blocco del telefono in contemporanea a quello del PC.
La qualità audio, anche in questo caso, è prioritaria; proprio per questo i telefoni VVX vantano l’Acoustic Fence, un meccanismo capace di catturare suoni e rumori all’interno della bolla virtuale che circonda l’operatore. Allo stesso modo i suoni esterni saranno bloccati, consentendo una perfetta comunicazione anche in ambienti openspace.
Le soluzioni Polycom offrono dunque un’elevata qualità audio/video e, grazie all’integrazione con il mondo Microsoft e Office 365, garantiscono una esperienza completa, per la comunicazione, il messaging, la telepresenza e la gestione e condivisione dei contributi di lavoro.