Un’intervista a Francesco Primerano, CEO di Intent, mette in luce le sfide e i successi di un’azienda attiva nell’ambito della consulenza aziendale innovativa.
“In quattro anni abbiamo fatto tanta strada, superato ostacoli e i momenti più difficili di una crisi senza precedenti. Ora è giunto il momento di cambiare marcia, guardare a nuovi orizzonti e vincere le sfide che ci presenta il mercato”. Così Francesco Primerano, Ceo di Intent srl, parla del futuro del gruppo aziendale con sede a Zagarolo, San Cesareo e Roma, diventato in poco tempo leader nella consulenza aziendale.
Ingegner Primerano, come è iniziata l’avventura Intent?
Intent è il frutto di un percorso di 20 anni di lavoro e della capacità dei manager che la sostengono. La costituzione vera e propria della società è stato il conseguente approdo della mia personale esperienza in società e multinazionali della produzione e del mondo Sap, ramo quest’ultimo dove mi sono specializzato come consulente aziendale, passando attraverso vari ruoli, dal programmatore semplice al manager di alto livello.
Non tutto però deve essere stato così facile. Aprire nel 2013, in piena crisi economica, è forse un po’ da pazzi. O magari è stata questa l’intuizione…
Ricordo che quando ho avviato l’azienda tutto il mondo si domandava quando finirà la crisi e come uscirne. Io, invece, ho sempre creduto che nei momenti di difficoltà e di recessione si comprende meglio il mercato e le reali necessità dei processi aziendali.
Oggi Intent dove è diretta?
Abbiamo avviato un programma di diversificazione, un’azione che reputo di fondamentale importanza per qualsiasi azienda. Oggi Sap è l’attività predominante del gruppo e costituisce i quattro quinti del fatturato. Vogliamo indirizzare la crescita verso le nuove tendenze del mercato per distribuire le risorse verso nuove sfide affascinanti.
Nuove sfide che impongono però anche una riqualificazione del personale?
Certamente. La formazione continua è uno dei nostri must nel prossimo futuro. Vogliamo muoverci lungo due direttive: e-learning e corsi professionali interni.
In che posizione di classifica posizionerebbe nella sua testa il settore delle risorse umane
Indubbiamente al primo posto. È il nostro capitale, ovvero il valore insito nelle diverse persone, quindi sono degli investimenti che un’azienda compie. Quanto più le risorse umane sono curate tanto più sarà il vantaggio competitivo che ne trarrà l’azienda. È per questo che abbiamo avviato da qualche tempo un programma di welfare che vogliamo far crescere molto. Vogliamo restituire alle persone il tempo perso, le energie profuse sull’ambiente di lavoro, agevolando loro nella vita di ogni giorno. Ecco allora che abbiamo pensato a un’assicurazione sanitaria per tutti i dipendenti che hanno superato un anno di anzianità e poi ancora convenzioni per le polizze auto, benefit come vacanze, auto aziendali, attività sportive e assistenza fiscale. Presto metteremo questo sistema anche su un’app per creare una vera e propria rete di welfare interno.