Come detto, ci troviamo certamente difronte a un prodotto unico nel suo genere e ingegnerizzato per ospitare componenti ad alte prestazioni in poco spazio. Grande attenzione è stata posta nello sviluppo del sistema di raffreddamento e nella progettazione di ogni singolo dettaglio.
Per risparmiare spazio e garantire elevate performance si è optato per uno storage PCI Express MLC Samsung MZVPV512HDGL-000H1. Si tratta di un componente in formato M.2, con capacità di 512 GByte e interfacciato tramite bus PCIe x4. LE prestazioni d’etichetta sono di tutto rispetto: 2.150 MB/s in lettura sequenziale e sino a 300K IOPS in lettura casuale.
Nonostante lo storage flash, la Z2 offre uno slot interno da 2,5”, ideale per ospitare, per esempio, hard disk meccanici ad alta capacità e per rendere indipendente la workstation anche sotto il profilo dell’archiviazione dati.
Tra gli slot ancora disponibili per eventuali espansioni, si conta inoltre un connettore PCIe x1 in formato M.2.
Pur se compatta, la macchina vanta un discreto numero di controller e porte di comunicazione. Per quanto riguarda la connettività di rete è possibile dialogare con gli apparati locali con velocità Gigabit, grazie all’adattatore Intel I219LM, mentre mancano controller WLAN (installabile a parte su slot interno) o BT.
Il sistema di raffreddamento è efficiente e silenzioso; permette di mantenere i componenti al di sotto dei 55°C – 60°C in qualsiasi condizione.
Il supporto audio è fornito dal Codec Realtel HD ALC221-VB (un piccolo speaker interno è stato integrato sul lato interno a sinistra) ma, curiosamente, nonostante lo spazio a disposizione, è disponibile un unico connettore a doppia funzione (cuffie/microfono) e non il convenzionale set di tre porte mini-jack, tipico dei sistemi desktop.
Le porte USB 3.0 sono quattro, di cui due sul fianco sinistro; non mancano due porte USB 3.1 Type-C.
Forse per una maggiore pulizia a livello di design, forse per una scelta tecnica, stranamente il LED di stato del disco è posizionato sul retro dello chassis (decisamente poco visibile) e, in modo altrettanto particolare, si è scelto di non integrare porte audio, USB o lettore di memorie sul frontale, limitando però la connettività generale della workstation.
Con uno chassis così compatto, il primo elemento sacrificato a favore delle forme e dello spazio è stato il lettore ottico (disponibile come optional); a seguire l’unità di alimentazione, che qui è di tipo esterno ma di generose dimensioni, per via del wattaggio erogato (200 W).
La ventola del microprocessore è ancorata tramite cerniera e può essere facilmente sollevata per accedere alla RAM e allo slot PCIe.
Una nota di rilievo per quanto riguarda l’attenzione progettuale e i dettagli: la HP Z2 Mini può essere aperta semplicemente spingendo l’apposita leva sul lato posteriore e sollevando il coperchio superiore. Lo slot da 2,5”, così come il sistema di ventilazione, sono immediatamente accessibili. Per accedere alla RAM è invece sufficiente sollevare la ventola CPU.