Questo NAS adotta una ambiente di lavoro basato su Linux e una GUI di tipo convenzionale, abbastanza facile da interpretare e configurare.
Grazie a una buona quantità di funzioni di uso comune, il NAS può facilmente essere aggregato a domini Microsoft AD e integrarsi in ambienti misti, grazie al supporto Apple Time Machine e alla condivisione di cartelle basata su policy. Le attuali versioni supportano al meglio lo spazio cloud Amazon S3 e DropBox, per una replica dati off-site, oltre alle funzionalità Webaccess, per esempio per condividere rapidamente i dati su reti remote, per agenti in mobilità o per operatori che lavorano da casa.
Il NAS può inoltre diventare il centro per la sincronia dati con altri storage di rete, per la replica e la sincronia automatica. Oltre a servire da server FTP e repository per il flusso generato dalle telecamere di sicurezza, la 5410RN può diventare un efficace strumenti di backup per endpoint e server, grazie anche alla dotazione di serie, che include il software NovaBACKUP Buffalo Edition, che consente di abilitare repliche continue, backup su base temporale e il failover remoto.
Come abbiamo potuto osservare durante test della versione desktop 5410DN, il software di gestione registra ancora un sensibile gap rispetto ad altri competitor, almeno in termini di usabilità e versatilità.
Buffalo ha infatti preferito continuare lo sviluppo in ottica di stabilità e affidabilità, senza integrare GUI di tipo desktop e App Store. È stata mantenuta la logica a menu statici: la colonna di sinistra ospita l’intero menu a disposizione e consente di accedere alle differenti aree del sistema, per la gestione del parco dischi, degli array, per la condivisione di cartelle e la generazione di policy su misura.
Ogni voce selezionata va a modificare quanto contenuto nella sezione destra della finestra di dialogo, assicurando l’accesso a impostazioni specifiche in base al contesto. Interessante, inoltre, il supporto antivirus incorporato e la buona granularità in merito alle impostazioni di power management, gestione log e notifiche.
Il passaggio tra menu, sottomenu e finestre di dialogo pop-up rende l’utilizzo generale piuttosto macchinoso e lento, soprattutto per alcuni passaggi ripetitivi, come la formattazione dei drive, l’applicazione dei parametri di crittografia e, in generale la gestione degli array, non proprio lineare.