Il compatto multifunzione HP LaserJet Pro MFP M227fdw si propone come compagno fidato per i piccoli gruppi di lavoro e per la produttività dei team più dinamici. Con la famiglia LaserJet Pro M2xx, HP introduce interessanti novità sul fronte consumabili, ora di maggiore qualità, in termini di performance e di security. La versione in prova è la più completa della gamma M227 e si distingue per il display touch luminoso e ben visibile, ideale per interagire con il device in modalità stand-alone.
Come la variante M227fdn, anche l’MFP in test dispone del fax 33,6 Kbps integrato, ancora molto richiesto in alcuni contesti, come per esempio presso enti pubblici, nel settore legale, per avvocati e notai.
A un motore duplex da 28 ppm (18 ipm fronte/retro), questo modello affianca una connettività che punta decisamente al mondo mobile. Alle canoniche connessione Ethernet e USB (inclusa una USB Host per stampa e scansione dirette), la LaserJet Pro MFP M227fdw affianca il supporto Wi-Fi Direct, che permette di stampare e scansionare direttamente tramite App senza doversi aggregare a rete esistenti (utile per i collaboratori salutari o gli ospiti). La macchina ospita inoltre un sensore di prossimità NFC e abilita l’accesso ai servizi per quei dispositivi abbinati e dotati dell’apposita applicazione.
Non mancano i servizi di stampa HP ePrint e Google Cloud Print, per una gestione decentralizzata dei documenti e la stampa cloud.
Il motore di stampa laser HP consente la riproduzione monocromatica di documenti su carta sino all’A4, con risoluzione di 1.200×1.200 DPI, tramite algoritmi di raffinazione HP FastRes 1200 e HP ProRes 1200. Grazie alla gestione dei linguaggi PCL5c, PCL6 e PS (tra gli altri), questo modello può facilmente essere indirizzato dai client di rete Windows, Mac o Linux, per la stampa di testi e contributi grafici.
Il sistema di scansione adotta un piano fisso con sensore CIS a 24 bit, con velocità di scansione sino a 15 ppm, grazie all’ADF integrato da 35 pagine.
Tutti i processi sono gestiti con una buona velocità complessiva, merito, almeno in parte, della CPU dedicata a 800 MHz e dei 256 MByte integrati e non espandibili.