SAP, estrarre conoscenza e valore dai dati

SAP, estrarre conoscenza e valore dai dati

 

La terza edizione del SAP Business One Forum è stata l’occasione per Adriano Ceccherini, general business sales director, SAP Italia, di fare il punto non solo sulle applicazioni SAP quanto sulle nuove sfide che stanno affrontando le aziende, nello specifico quelle piccole e medie imprese così diffuse nel tessuto produttivo italiano.
Se fino a tempi recentissimi i fattori chiave per le aziende erano tre – materie prime, lavoro ed energia -, oggi si è aggiunta la componente dei dati, per i quali è possibile calcolare il valore nella vita dell’azienda.
Stiamo vivendo quella che, nelle parole di Ceccherini, è “La tempesta perfetta fatta da abbondanza di dati in azienda e dalla tecnologia che consente di rendere comprensibili i dati al business.”
Le stesse fonti dei dati si sono moltiplicate. La prima sono gli stessi prodotti che le aziende immettono sul mercato e che raccolgono dati grazie ai sensori installati nei dispositivi, alla base dell’Internet delle Cose; la seconda è il mercato e le informazioni lasciate dai clienti.

Infine, gli impianti produttivi, di nuovo grazie alla sensoristica diffusa nei macchinari e nei sistemi. L’insieme delle informazioni consente di orientare meglio i processi decisionali e i processi di business aziendale.
Con un rischio importante, soprattutto per le PMI, che è quello di trovarsi davanti a un muro di dati. Da qui la necessità di tecnologie accessibili per elaborarli e farlo rapidamente prima che accadano eventi successivi in modo da prevenirli od orientarli. 

SAP, estrarre conoscenza e valore dai dati

L’obiettivo è di rendere accessibile e fruibile la mole dei dati. Ma quali vantaggi può comportare il business digitale per le PMI?
Sicuramente consente di essere più produttivi, assumere decisioni migliori perché più informate, prendere nuove decisioni, e sfruttare le informazioni per semplificare il modo in cui si gestisce l’azienda.
Per soddisfare le esigenze delle PMI i fornitori di tecnologia devono mettere le imprese nelle condizioni di affrontare i progetti in modo più agile, flessibile e non lineare. Gestire il rinnovamento del business per le PMI vuol dire anche rendere fruibili applicazioni che siano scalabili come tecnologia e anche come costi.

Grazie a queste caratteristiche SAP Business One in Italia sta crescendo: oltre 60 partner e 3mila clienti con una crescita del 15%.
Positiva l’adesione di nuovi clienti, provenienti in particolare da: startup e imprese di nuova informatizzazione; utenti AS400 e clienti serviti da fornitori locali che non sono in grado di gestire il passaggio all’IoT.

Fabrice Sala, head of SAP Business One EMEA, ha tracciato il bilancio 2016 di SAP Business One: oltre 55mila clienti, oltre mille partner, oltre 400 soluzioni industriali, localizzazione per 43 paesi, crescita a doppia cifra. 

SAP, estrarre conoscenza e valore dai dati

Inoltre: il fatturato da licenze è cresciuto del 22%; il tasso di rinnovo è stato del 95%, che segnala una base installata molto fedele; un incremento del 70% di contratti relativi ad Hana; la partecipazione del canale all’88% e un saldo netto di nuovi clienti pari a 6.391 unità, delle quali 5mila tramite VAR.

Gli obiettivi futuri? Sfidanti: essere il numero uno dell’ERP per il mondo Small Medium Business, disporre di oltre 10mila soluzioni software e superare il milione di clienti.