Infinidat, dobbiamo ripensare i costi dell’enterprise data storage?

Infinidat, dobbiamo ripensare i costi dell'enterprise data storage?

Daniela Miranda, ‎Regional Sales Director South Europe di Infinidat, ci spiega come cambiare approccio riguardo ai costi dell’enterprise data storage.

Il costo dell’enterprise data storage deve essere riconsiderato. Pensiamoci un momento. Non solo la quantità di dati generati dalle aziende è in crescita, ma anche il valore potenziale di questi dati per il business sta aumentando. Non ha quindi più senso eliminare grandi quantità di dati obsoleti per risparmiare, né relegarli su storage a basso costo, limitata accessibilità e prestazioni ridotte. Al tempo stesso non aumentano né i budget né le risorse IT, ma la responsabilità legata alla disponibilità dei dati rimane.

In tutto ciò, i vendor di enterprise storage legacy continuano a mantenere invariati modello di business e struttura dei prezzi. In questo periodo anche gli SSD vengono considerati storage array obsoleti (le performance sono l’unica cosa che conta) e questo viene dichiarato “l’anno dell’all-flash”, proposto dai legacy vendor come innovazione a costi decisamente importanti.

Ma, se le esigenze di data storage stanno aumentando, i budget non crescono di pari passo, e i vendor tradizionali mantengono tenacemente lo status quo, forse c’è qualcosa che può essere messo in discussione – il tema del costo dell’enterprise data storage è maturo per essere affrontato.

Aggressivo e rivoluzionario non sono sinonimi quando si parla di prezzo – Un approccio di prezzo aggressivo viene spesso usato dai vendor come tattica di marketing per ottenere vantaggi nel breve termine. Oppure può essere lo strumento con cui un nuovo vendor apre uno spiraglio presso il cliente per ottenere un vantaggio rispetto alla concorrenza e garantirsi una fetta maggiore del business, anche a scapito di un’innovazione.

I potenziali risparmi assicurati da un prezzo aggressivo possono risultare molto interessanti per i responsabili IT con budget limitati. Tuttavia, questa strategia potrebbe non essere vincente come sembra e comportare altre spese sotto forme diverse: servizi professionali, add-on software, licenze aggiuntive per funzionalità non comprese nel prezzo o fee aggiuntivi per un supporto completo. Alcuni noti vendor potrebbero anche ‘annegarle’ in qualche oscura linea del contratto di licenza che non ha nulla a che fare con lo storage.

Se invece questo pagamento aggiuntivo non c’è, potreste rischiare di affidarvi a un vendor che non ha ancora capito come crescere e generare profitti. Se perde soldi a ogni vendita, infatti, potrebbe a un certo punto non essere più in grado di investire sulla piattaforma o di fornire un supporto adeguato. Un’azienda che non produce utili potrebbe essere venduta o addirittura chiudere i battenti.

La realtà è che, affinché un prezzo sia veramente rivoluzionario, deve anche essere sostenibile. E per esserlo, cliente e vendor devono beneficiarne. In questa situazione, il cliente risparmia nel senso che può disporre di più storage e fare di più con il budget allocato e il vendor dispone di abbastanza utili per reinvestire nella piattaforma, sviluppare nuovi prodotti e servizi e offrire il supporto richiesto.

E’ necessario essere creativi per ridurre il costo del data storage – Per essere in grado di proporre una struttura di prezzi interessante per clienti e vendor bisogna essere innovativi in termini di idee e ingegneria. Questo approccio è più facile nel mid-market dove la scalabilità è meno problematica e chi acquista è più disposto ad accettare dei compromessi in cambio di risparmi. Tuttavia, i team di product development focalizzati sulle imprese devono pensare in modo particolarmente creativo per ridurre i costi senza compromettere scalabilità, performance, disponibilità, flessibilità o facilità d’utilizzo.

Francamente, ridurre il costo del data storage non costituisce una priorità per i vendor legacy: sono troppo impegnati ad aumentare le quote di mercato e a giustificare un aumento di prezzo di quello che, essenzialmente, è lo stesso box di prima con qualche piccola aggiunta.

Capire come massimizzare densità e rapporto price-to-performance, determinare come ridurre consumi, capacità inutilizzata e downtime, cercare modi per facilitare il consolidamento dello storage, migliorare automazione e facilità d’uso, e addirittura diminuire i cicli di sviluppo del prodotto— è in questi ambiti dove la riduzione del costo del data storage avviene.

In Infinidat il costo interessante non è solo una tattica di marketing. Migliorare la convenienza è un valore intrinseco nel design delle soluzioni InfiniBox e rendere l’enterprise data storage più accessibile il nostro obiettivo primario. Il prezzo al cliente include tutte le funzionalità attuali e future, senza mai compromettere affidabilità, performance e scalabilità.