Asus ProArt PA329Q, matrice 4K e LUT a 14 bit per professionisti

Asus ProArt PA329Q è un display 4K che non sacrifica la produttività a fronte di un’alta qualità delle immagini, avvertibile già dal primo utilizzo.
Lo chassis, molto solido (12,5 Kg di peso) e con una cornice particolarmente sottile, è ben realizzato, adottando materiali di buona fattura e con un assemblaggio curato. Il supporto da tavolo con snodo ad aggancio rapido permette di inclinare il pannello di 25°, ruotarlo di 120° e di lavorare in modalità Pivot. La regolazione in altezza è possibile entro un range di 130 mm, ma è anche possibile aggregare il monitor a soluzioni preesistenti con attacco standard Vesa 100×100 mm.

Asus ProArt PA329Q, matrice 4K e LUT a 14 bit per professionisti

I diffusori sono visibili attraverso la grata di protezione superiore.

Gli ingressi sono molti, per lo più posizionati sul pannello posteriore e, collegando numerosi device, si fa sentire la mancanza di un sistema efficiente per la ritenzione dei cavi. Il meccanismo di supporto e rotazione è abbastanza preciso, in grado di semplificare i movimenti e di smorzare eventuali vibrazioni del piano di lavoro. Interessante la disponibilità di una scala graduata in prossimità dei due snodi, pensata per rendere più facile il riposizionamento del monitor nel passaggio tra differenti modalità operative.

Il PA329Q vanta una ricca dotazione di porte di input, tra le più varie sul mercato: 4 HDMI 2.0, una DP 1.2, una miniDP 1.2, 4 porte USB 3.0 (è presente una quinta porta di tipo USB 2.0 ma utile solo per l’assistenza tecnica) l’ingresso audio e un lettore SDCard.

I diffusori da 3 W RMS ciascuno, sono posizionati lungo il profilo superiore, una scelta certamente controtendenza rispetto alla maggior parte dei display office e professionali. Il suono, pur se sufficientemente potente, si disperde facilmente nell’ambiente, non offre una grande direzionalità e, potenzialmente, potrebbe infastidire i colleghi di scrivania più prossimi, pur senza magari soddisfare l’ascoltatore primario.

Asus ProArt PA329Q, matrice 4K e LUT a 14 bit per professionisti

E’ possibile richiamare il menu OSD e modificare le voci a disposizione tramite i pulsanti e il pad posizionati sul lato posteriore.

Particolarmente ben fatto il menu OSD, facilmente accessibile tramite il micro-joystick e pulsante integrati lungo il profilo posteriore, a destra. Durante la navigazione, in corrispondenza dei pulsanti compaiono le relative voci e funzioni, che variano in funzione del contesto e possono essere imparate entro pochi minuti.
Ottima la funzionalità PIP e PBP, che consente di orchestrare i contenuti secondo la classica modalità di “immagine nell’immagine” o, meglio ancora, affiancando 2, 3 o 4 schermi per massimizzare i vantaggi di una matrice con una così elevata densità di pixel.

Durante le prove abbiamo elaborato video e foto adottando le suite professionali Adobe e abbiamo svolto i consueti test statici e dinamici. Pur trattandosi di un display di ampia diagonale, non abbiamo riscontrato latenze, scie o ritardi nell’aggiornamento delle immagini, un particolare molto gradito per chi si trova a montare e gestire video ad alta risoluzione. Colori e gradienti vantano una continuità e una fluidità che solo un display a 10 bit può garantire, con neri e toni scuri ben marcati e zone più esposte e luminose molto dettagliate.

Asus ProArt PA329Q, matrice 4K e LUT a 14 bit per professionisti

Il dettaglio dei consumi nelle differenti condizioni d’uso.

In termini di consumi, abbiamo raggiunto i 66,9 W lavorando al massimo possibile per quanto riguarda luminosità e contrasto, un assorbimento medio di 51,5 W durante i test e un setup standard con soglie del 35%. In standby si registrano i 2,9 W, che scendono a zero se si spegne il display con lo switch hardware posizionato sul retro.

Se, da un lato, il prezzo per questo display può apparire elevato, il confronto da fare è con i monitor professionali orientati al mercato foto e video. In questo caso la soglia di spesa, in rapporto alle feature e alla qualità generale, appare più che giustificata.

Punteggio

90
su 100

PRO

Elevata qualità colore, contrasti molto accentuati; uniformità e stabilità delle immagini; numerosi input; chassis ben rifinito; menu OSD completo e di facile accesso.

CONTRO

Manca un meccanismo di ritenzione dei cavi; posizione dei diffusori poco felice.