Secondo Intel, il futuro del computing dovrà essere ricco di esperienze immersive. Proprio per questo, la componente grafica dei nuovi processori ricopre un ruolo importante. La nuova generazione di processori Intel Iris Plus e Intel HD Graphics vanta un rinnovato motore VP9 low power con accelerazione HEVC a 10 bit, per una visualizzazione 4K fluida e piacevole.
Anche la gestione di primitive e API grafiche è sensibilmente migliorata, con performance oltre 6,6 volte migliori rispetto a sistemi di cinque anni fa e capacità di calcolo adeguate per l’esecuzione di software anche molto impegnativi.
L’intera architettura supporta agevolmente le funzioni touch e i sensori di riconoscimento dei nuovi device, incluso il sistema di rilevamento Windows 10 Hello.
La mobilità è un aspetto da non sottovalutare, in un mondo che richiede continue esperienze di alto livello, anche lontano dalla propria scrivania. La presentazione di CPU Y Series permette di realizzare device compatti, sottili, a basso consumo e, pertanto, in grado di offrire una autonomia elevata.
Oltre ad abilitare nuovi design di prodotto le CPU Core Serie Y e U innalzano ulteriormente l’asticella dell’usabilità “on the go”, per una libertà d’uso che sale sino a 10 ore di autonomia, per coprire l’intero arco lavorativo della giornata tipo.
A supporto di queste interessanti potenzialità, Intel ha sviluppato un intero ecosistema. I nuovi dispositivi beneficeranno di porte Thunderbolt 3 USB-C, ben otto volte più veloci di USB 3.0 e capaci di trasferire, dati, video e alimentazione su un solo cavo (banda di 40 Gbps, trasferimento dual display 4K e ricarica sino a 100 W).
A livello di bus di tramissione, i Core di settima generazione supporto PCIe a 8 GT/s, oltre all’Intel Rapid Storage con gestione di quattro drive allo stato solido NVMe.
La sicurazza, mai troppo enfatizzata, passa invece dalle funzionalità vPro, come Intel Authenticate, una robusta soluzione per l’autenticazione multi-factor che incorpora una protezione a livello hardware, per ridurre l’esposizione ad attacchi e furti di identità. L’abbinamento di impronte digitali, sistemi di prossimità Bluetooth, PIN protetti, il rilevamento geografico e il riconoscimento facciale, consentono di personalizzare l’accesso in base alle proprie preferenze.
Per mettere al sicuro le transazioni che avvengono online, il chip maker ha messo a punto Intel Software Guard Extensions e Online Connect, che permetteno ai service provider di abilitare le credenziali biometriche personali da utilizzare per fare acquisti online, riducendo al minimo le possibilità di furto di identità e delle credenziali.
A supporto delle CPU mobile, desktop e workstation sono stati rilasciati anche i nuovi chipset per motherboard, ben otto.
La serie Intel 200 di chipset offre il 15% in più di flessibilità rispetto al passato, grazie a numero porte I/O e al supporto Intel Optane Memory.
I modelli Q270 e Q250 nascono per soddisfare stabilità e sicurezza, la gamma Z270 è destinata ai sistemi di fascia alta, gaming e overclock. La declinazione H270 è progettata per migliorare l’elaborazione e la gestione video, per la creazione di contenuti multimediali. Infine, B250 è il chipset ritagliato sulle esigenze delle PMI.
Il comparto mobile beneficerà invece dei modelli Intel CM238, HM175 e QM175, dotati di numerose porte e del supporto per sensori addizionali.