Fresco di nomina, Maurizio Riva, Country Manager di Intel Italia svela le strategie del chip maker e le opportunità per il mercato italiano, con particolare attenzione per Big Data e IoT.
Oggi Intel sta evolvendo. Si sta trasformando da società focalizzata sul mercato dei PC a creatore e fornitore di tecnologia per il cloud e per i miliardi di dispositivi intelligenti connessi alla rete che compongono il cosiddetto Internet delle Cose, fra cui i PC.
Secondo gli analisti, quasi tre aziende su quattro nel mondo oggi sono interessate allo sviluppo di tecnologie Big Data e IoT, consapevoli che aumenterà sempre più la necessità di sistemi “intelligenti”, in grado di ridurre i costi operativi e migliorare l’efficienza di business. Gli esperti stimano che entro il 2020 il mercato dell’Internet delle cose raggiungerà 151 miliardi di dollari, mentre il numero totale di dispositivi collegati arriverà a 50 miliardi. Il rapido aumento del numero di oggetti “intelligenti”, dei servizi digitali e delle applicazioni Cloud porterà ad una crescita esplosiva del volume di dati. A ciò rifletterà un’esigenza di adeguate infrastrutture di comunicazione e di strumenti che consentano di utilizzare i Big Data per risolvere efficacemente problemi complessi.
All’interno del vasto mondo dell’Internet delle Cose, in Intel intendiamo concentrarci sui principali settori di crescita, come i veicoli a guida autonoma, il settore industriale e il retail. Analogamente, il nostro core business dei client, costituito da PC e dispositivi portatili, resta importante: oggi tendiamo a considerarlo come una delle tante varianti degli oggetti connessi all’interno della strategia di business. Un cambio di prospettiva che va nell’ottica della nostra nuova strategia di differenziazione e segmentazione del business sull’Internet delle cose.
La connessone fra sistemi fisici e digitali, l’Internet delle Cose, il collegamento al cloud, le analisi complesse effettuate attraverso i Big Data in real-time, hanno introdotto grandi cambiamenti in ambito industriale, portando a coniare la fortunata espressione “industria 4.0”. Ci stiamo dirigendo verso questo futuro anche in Italia. dove le imprese si trovano ad affrontare le nuove sfide e le nuove opportunità che questo futuro offre, per il quale è necessario dotarsi di tecnologie e competenze digitali.
In Italia vi è un ampio tessuto industriale, costellato di individualità imprenditoriali creative e di piccole e medie imprese attive in particolar modo nel manifatturiero che ci rendono il secondo Paese industriale d’Europa.
Qui l’impegno di Intel è di fornire alle imprese di qualsiasi dimensione gli strumenti per poter innovare, ammodernare, migliorare le loro attività per accogliere le nuove opportunità che la digitalizzazione sta aprendo, dallo sviluppo delle tecnologie IoT per industria e retail alle tecnologie per i data center e per il cloud. Con il supporto di partner provenienti da diversi ambiti di business e anche dell’ambiente accademico, continueremo a lavorare in questa direzione, nel quadro della nuova strategia aziendale.
Più in generale, a livello globale ci sono cinque punti fermi di cui tener conto per il prossimo futuro, come asserito dal CEO di Intel Brian Krzanich:
• Il cloud è il trend più importante, che plasma il futuro di un mondo intelligente e connesso, ed è per questo che rappresenta anche il futuro di Intel.
• Gli innumerevoli oggetti che compongono il business dei PC e dell’Internet delle cose acquistano ancora più valore grazie alla connessione al cloud.
• La memoria e le soluzioni programmabili come i dispositivi FPGA renderanno possibili categorie di prodotti completamente nuove per i data center e l’Internet delle cose.
• Il 5G diventerà la tecnologia chiave per l’accesso al cloud mentre ci avviciniamo a un mondo sempre connesso.
• La Legge di Moore continuerà a progredire e Intel continuerà a svolgere il ruolo di guida nel garantire il suo reale impatto economico.
Il cloud e i data center, l’Internet delle cose (IoT), la memoria e i dispositivi FPGA sono tutti strettamente interconnessi grazie alla connettività e ottimizzati grazie ai vantaggi economici della Legge di Moore. Tutto questo va a costituire un circolo virtuoso che alimenta il nostro business, e ogni segmento della nostra azienda si sta allineando ad esso. La nostra strategia si basa su queste premesse e sull’offerta tecnologica e gli asset che solo Intel è oggi in grado di offrire.