IGEL rivoluziona la gestione e il monitoraggio degli endpoint

IGEL rivoluziona la gestione e il monitoraggio degli endpoint

IGEL propone thin e zero client altamente ottimizzati e pensati per strutture di qualsiasi dimensione, device compatti, facili da installare e gestire grazie anche a IGEL OS.
L’azienda vanta un forte comparto R&D, con oltre 75 ingegneri impegnati nella gestione degli endpoint, una forza lavoro con 25 anni di esperienza. Non solo, IGEL vanta una rete di oltre mille rivenditori, più di 300 dipendenti e oltre 60 alleanza tecnologiche. Tra i clienti, solo per citarne alcuni, Luxottica, Mercedes, Scania e Volkswagen.

L’obiettivo della società è quello di semplificare le operazioni di deploy e la manutenzione del parco di endpoint installato presso le aziende, migliorando l’esperienza utente e ottimizzando le risorse disponibili. In questo senso, grazie a IGEL OS è possibile svincolare il controllo delle singole postazioni in ambienti enterprise e centralizzato attraverso le attività di manutenzione IT (anche per sistemi remoti, con IGEL Secure Cloud Gateway).
La piattaforma offre dunque una gestione immediata, senza costi extra di licenza, per un utilizzo scalabile e un monitoraggio diretto. Lato utente è disponibile una interfaccia consolidata e pratica, famigliare, che viaggia di pari passo con gli evoluti strumenti di controllo backend, per una migliorata produttività generale.
La configurazione delle macchine è di tipo drag&drop e permette in modo veloce di definire policy a livello di cartella o dispositivo. Lo stesso è valido per gli aspetti che riguardano la security e la GUI.
Sul fronte sicurezza, oggi più importante che mai, questa architettura assicura un ambiente dinamico ma chiuso a possibili attacchi, grazie a un sistema operativo in sola lettura, supporto per la tecnologia Trusted Execution e funzioni di auto-config per un boot certo.
Secondo i dati riportati da IGEL, all’atto pratico, adottando simili infrastrutture è stato possibile ridurre del 20% i costi energetici, del 45% il costo dell’hardware e del 75% quelli amministrativi.

IGEL OS è integrato nei client del brand ma può essere inoltre installato sul parco macchine esistente, un’opzione interessante per infrastrutture molto estese e per rientrare degli investimenti già operati nel tempo. Tra i vantaggi della soluzione, la capacità dell’ambiente operativo di indicizzare ciascun endpoint tramite un’unica interfaccia centrale, in grado di elaborare più di 40 attributi e 7.000 impostazioni di controllo.
Grazie all’opportuno partizionamento e alla disponibilità di firmware su misura per le macchine, IGEL garantisce una interoperabilità completa con i principali sistemi VDI, come Citrix o VMware.
Se posta a confronto con i principali competitor di mercato, HP e Dell, la piattaforma IGEL si distingue per l’adozione di soluzioni basate su profili che comprendono controllo degli accessi, bilanciamento del carico & multi-tenancy. I client, grazie al supporto alla connessione di 10 tipologie diverse di servizio, consentono di semplificare il lavoro in qualsiasi ambiente. Non solo, IGEL OS gira sulla maggior parte dei dispositivi x86, essendo di tipo Hardware-Agnostic, mentre il firmware di Dell e HP funziona solo sui dispositivi proprietari.
A questo si aggiungere una completa piattaforma per la sicurezza integrata, la gestione di ambienti multipli e aggiornamenti software trimestrali per 3 anni dopo la fine vita del prodotto.

IGEL propone inoltre il software thin client Universal Desktop Converter 2 (UDC2), una alternativa ai tradizionali thin client hardware. Il software può essere installato come sistema operativo su PC e trasforma la piattaforma in un client universalmente utilizzabile basato sul software, che permette l’accesso sicuro alle infrastrutture centralizzate. I sistemi operativi dei desktop locali vengono così unificati e risultano gestibili centralmente tramite Universal Management Suite (UMS).

A margine è stata presentata anche la soluzione compatta UD Pocket, in formato “chiavetta USB”, basata su Linux 10 e con uno spazio storage di 8 GByte. Il dispositivo richiede un sistema ospite x86 a 64 bit e almeno 2 GByte di RAM. IGEL offre una licenza compresa e il sistema di gestione unificata UMS. È così possibile usare IGEL Linux UD senza sovrascrivere il sistema locale, per accedere al proprio desktop virtuale da qualsiasi client. Si tratta di una soluzione che si inserisce nei più moderni contesti di collaborazione e smart working, in ottica BYOD, lavoro remoto e consulenziale.