Una indagine Webroot metto sotto la lente di ingrandimento le abitudini e le pratiche in materia di sicurezza informatica messe in atto durante i viaggi.
Si tratta di un’analisi condotta nel maggio del 2016 su un campione di 201 Millennials (nati dopo il 1992 e all’incirca fino l’11 settembre 2001) e 204 Baby Boomers (nati tra il 1945 ed il 1964.
Due generazioni a confronto attraverso un sondaggio online che ha esaminato il rapporto tra privacy, sicurezza e abitudini di utilizzo dei dispositivi elettronici: smartphone, tablet e pc portatili.
La ricerca ha evidenziato che, sebbene il 95% dei Baby Boomers e l’85% dei Millennials si preoccupino della sicurezza personale online, i Baby Boomers sono molto più attenti alla protezione dei loro dispositivi. Il sondaggio indica, in particolare, che questa generazione effettua un numero più elevato di azioni preventive per proteggere i propri dati durante i viaggi, mentre i Millennials sono meno proattivi.
Mentre la stragrande maggioranza dei Millennials ha dichiarato che desidera una maggiore sicurezza e riservatezza dei dati, quasi due terzi (59%) condivide i propri piani di viaggio sui social media come Facebook, Instagram e Twitter. Al contrario, il 71 % dei Baby Boomers ha riferito che non hanno mai reso pubblici sui social i propri programmi di vacanze.
Le differenze di comportamento in relazione alla sicurezza dei viaggiatori riguardano anche la possibile perdita dello smartphone. Mentre solo il 7% dei Baby Boomers ha segnalato la perdita di un dispositivo mobile durante il viaggio l’anno scorso, il numero arriva quasi a triplicarsi parlando di Millennials (19 %). Per entrambe le categorie i luoghi dove capita più spesso di dimenticare il proprio smartphone sono ristoranti, caffè e bar.
Nonostante la reputazione di essere meno esperti di tecnologia rispetto ai Millennials, il 49% dei Baby Boomers ha raccontato di aver installato soluzioni antivirus sui propri dispositivi – il 10 % in più rispetto Millennials (39%). Quando è stato chiesto quali tipi di informazioni personali sarebbero più preoccupati di perdere, se dovessero smarrire il proprio smartphone, sia i Millennials, sia i Baby Boomers (79%), parlano di dati bancari e relativi alla propria carta di credito. Tuttavia, circa la metà (49%) dei Millennials si preoccupano anche della perdita dei loro profili utente e le password dei social media, mentre la percentuale scende al 33% nel caso dei Baby Boomers.
Cosa dovrebbero fare i viaggiatori?
I viaggiatori dovrebbero adottare alcune semplici strategie per garantire la sicurezza dei dispositivi e delle loro informazioni:
1. Eseguire un salvataggio dei dati prima della partenza. Il backup costituisce un’importante misura preventiva per non rischiare di perdere i propri dati in caso di attacchi da parte di pirati informatici o in caso di perdita dei propri dispositivi in viaggio.
2. Mantenere il software antivirus aggiornato. Assicurarsi che il software antivirus sia installato su dispositivi mobili e che l’abbonamento utilizzato sia in corso.
3. Evitare connessioni Wi-Fi pubbliche gratuite. I criminali informatici sono noti per creare reti ad-hoc che assomigliano a hot spot gratuiti, che utilizzano come esche per effettuare poi gli attacchi.
4. Verificare di avere sempre a portata di mano lo smartphone in modo che non sia facile preda di qualche ladro.
5. Utilizzare la password in modo da garantire che anche in caso di furto o perdita i dati rimangano al sicuro.
6. Usare sempre il buon senso quando si scelgono i siti web da visitare e le APP da scaricare.