Digital Transformation e banche, il gap tra la volontà e la capacità

Digital Transformation e banche, il gap tra la volontà e la capacità

Fujitsu pubblica i risultati dello studio “Walking the digital tightrope”, realizzato con Censuswide e focalizzato principalmente sul settore dei servizi finanziari.
Alla ricerca hanno partecipato oltre 600 C-level e responsabili del budget IT di società europee appartenenti a diversi mercati.

Sebbene sia diffusa la percezione che il settore finance sia all’avanguardia nel processo di digitalizzazione, il 64% dei suoi rappresentanti (due su tre), tra coloro che hanno partecipato allo studio, dichiara difficile sapere di star prendendo le giuste decisioni in merito all’adozione di progetti digitali. Non solo: il 52% di questi ammette di non avere al proprio interno la capacità adeguata per promuovere la digital transformation; tre quarti afferma che il successo di questo tipo di progetti digitali è come giocare alla roulette: i risultati possono essere buoni, ma non privi di rischi. A titolo di confronto, a livello generale lo studio aveva rilevato che la digital transformation è considerata un elemento critico di successo per le aziende, sebbene la metà dell’intero campione dichiarasse di non avere le capacità necessarie per implementare progetti digitali, in termini di elaborazione strategica e implementazione di processo.

Nel settore finance, la maggior parte delle decisioni in merito all’implementazione di progetti digitali è voluta dall’alto, spesso dallo stesso amministratore delegato; una caratteristica che, in base alle risposte raccolte, non si ritrova in altri settori (come il retail,il manufacturing, i servizi e la PA).

Secondo Fujitsu, questo è dovuto al fatto che nel settore finance viene riconosciuta come fondamentale l’importanza della digitalizzazione come strumento di creazione di valore e promozione di da cui trarre ricavi. Quest’ultimo motivo è stato indicato dal 43% dei rappresentanti del settore finanziario; da sottolineare comunque che quasi due terzi dello stesso campione crede che la sua azienda possa trarre beneficio da un approccio più bilanciato alle spese per l’IT, suddividendole tra quelle da dedicare alla digital transformation e la gestione quotidiana dell’IT.

Ravi Krishnamoorthi, Senior Vice President & Head of Business Applications Service, di Fujitsu EMEIA
I risultati della ricerca di Fujitsu rispecchiano quello che vedo ogni giorno, lavorando con clienti attivi nei servizi finanziari: gli amministratori delegati si fanno promotori di una strategia digitale. Fujitsu è in grado di offrire il supporto necessario, anche in termioni di training, per venire incontro alla mancanza di competenze in modo da ridurre il rischio, mantenendo comunque un equilibrio tra i sistemi IT che ‘cambieranno la banca’ e quelli che ‘fanno funzionare la banca’.
Stiamo aiutando le banche ad adottare un approccio diverso all’IT, che sia in grado di supportare le iniziative digitali – l’area che chiamiamo ‘Fast IT’ – e permetta di effettuare i passi veramente necessari per modernizzare i sistemi esitenti – ‘Robust IT’. Fujitsu crede che un vantaggio competitivo duraturo possa essere raggiunto solo con il raggiungimento di un equilibrio tra questi due ambiti. In questo modo Fujitsu ottimizza dati e processi già esistenti, integra i servizi cloud propri e delle terze parti, gestendolo con l’IT on-premise.

I driver che possono guidare il cambiamento nel settore finance sono diversi: i canali fisici tradizionali, come le filiali e i bancomat, che devono evolvere per coesistere con i canali digitali, legati a loro volta dalla continua evoluzione delle aspettative e dei comportamenti dei consumatori, e dai sempre più nuovi e convenienti modi per gestire le transazioni, in particolare attraverso le applicazioni mobile.
Per Fujitsu, trasformazione significa colmare il divario digitale attraverso la perfetta integrazione di nuove esperienze di front-end con processi e informazioni al livello operativo centrale, fondamentale per il business futuro. Per ogni organizzazione – incluse banche e altre istituzioni finanziarie – è necessario trovare la giusta combinazione, ideata su misura, invece di svolgere un processo lineare, o semplicemente decidere di fare una cosa piuttosto che un’altra.

Inoltre, la filosofia di Fujitsu prevede che, per essere veramente digitali, le organizzazioni debbano essere abilitate digitalmente dall’inizio alla fine, attraverso la costruzione di nuove esperienze di front-end digitale e l’adeguata connessione di queste ai sistemi di back-end e all’infrastruttura sottostante.