Secondo Wolfram Jost, Chief Technology Officer di Software AG, l’era digitale è ormai giunta e impone alle aziende un’attenta riflessione, obbligandole a trasformare il proprio business.
Apps, smartphones e wearables – da molto tempo oramai l’IT è parte integrante della vita di tutti i giorni. Esattamente come sta accadendo per l’Internet of Things (IoT) che è un segmento sempre più in crescita, anche i frigoriferi intelligenti, le automobili automatizzate e altri oggetti intelligenti collegati in rete diventeranno parte della quotidianità. Ciò che rende questi dispositivi unici è l’interconnessione e la comunicazione tra loro, generando principalmente una cosa: i dati.
Gli esperti IT prevedono che entro il 2020, circa 50 miliardi di macchine e dispositivi collegati in rete produrranno un volume di dati di circa 40.000 exabyte (1 exabyte equivale a circa 1 milione di terabyte) – dato cinque volte superiore rispetto al livello del 2015. Per incanalare questo flusso di informazioni in modo produttivo, le aziende hanno la necessità di utilizzare piattaforme multifunzionali flessibili, compiendo il primo passo verso la digitalizzazione.
I sistemi ERP tradizionali non sono più in grado di fornire la necessaria velocità del processo di ristrutturazione e innovazione. Il cloud computing e le applicazioni mobile stanno evidenziando i limiti dell’approccio monolitico. I programmi di legacy statici e inflessibili rendono gli aggiornamenti una perdita di tempo e costosi economicamente. Anche il concetto di service-oriented architecture (SOA), che accelera i processi con un middleware flessibile senza sostituire completamente i vecchi sistemi, si è dimostrato essere una soluzione temporanea.
Dato che il volume dei dati continua a crescere unitamente al numero di dispositivi (mobile), le soluzioni “factotum” e agili come le nuove applicazioni aziendali stanno sostituendo le applicazioni standard. Questi programmi permettono alle aziende di unire funzionalità di analisi e capacità transazionali al fine di progettare processi di business flessibili. Allo stesso tempo, aiutano ad assumere decisioni intelligenti e offrono collegamenti ai social network.
Lo spirito imprenditoriale nella transizione digitale – I social media e le applicazioni personalizzate offrono alle aziende la possibilità di parlare lo stesso linguaggio dei propri clienti, grazie ad una sorta di “app-izzazione” della quotidianità in atto ormai da molto tempo. Dietro le app e i modelli di business di realtà come Uber, Amazon, Facebook e Zalando, ci sono aziende che hanno abbandonato i processi tradizionali, per scegliere il business digitale, abbattendo i confini tra il mondo digitale e quello fisico.
Agilità, scalabilità, velocità e reattività sono le caratteristiche chiave del “business digitale”. Generano processi di business dinamici che rispondono più rapidamente e in maniera migliore alle esigenze dei clienti con maggiore differenziazione e personalizzazione. Nello scenario odierno, caratterizzato da un eccesso di prodotti e servizi disponibili, solo le offerte personalizzate, disponibili 24 ore su 24, 7 giorni su 7, sono in grado di preservare la fedeltà dei propri clienti. La concorrenza è sempre più spietata e diventa importante per le aziende che vogliono mantenere la propria rilevanza, essere pronte a rispondere alle esigenze del mercato e a cogliere e gestire al meglio le opportunità offerte dalla digitalizzazione.
L’importanza della co-innovazione nella strada verso il successo – Esistono diversi modi per entrare nel mondo digitale. Ad esempio, il cambiamento può avvenire attraverso un nuovo disegno di processi di business o l’analisi dei dati relativi ai propri clienti. In generale, non c’è alcuna procedura ben definita da seguire: le aziende stabiliscono il punto di partenza con le loro attività IT e business, e il fornitore di servizi IT le affianca con le proprie competenze ed esperienze in ambito software.
In primo luogo essi collaborano per sviluppare una roadmap di digitalizzazione che comprenda la strategia digitale dell’azienda, gli obiettivi e i modelli di business, così come una strategia dedicata ad applicazioni, Internet of Things e cloud computing. Il disegno della capacità digitale si basa su questa roadmap e fornisce una panoramica sulle funzionalità digitali future dell’azienda e sulla nuova struttura IT. Normalmente, questa fase di “discovery” viene portata a termine nell’arco due mesi. Successivamente il fornitore di servizi IT forma le persone del dipartimento IT e di altre diverse aree sull’utilizzo dei nuovi sistemi. L’obiettivo per gli utenti è quello di essere in grado di lavorare il più autonomamente possibile dopo un periodo iniziale di affiancamento nelle fasi di implementazione, esecuzione e controllo all’interno dei nuovi processi di business, permettendo, così, loro di imparare e di apportare miglioramenti attraverso ulteriori innovazioni. In generale, un ciclo d’innovazione di questa portata necessita di circa 6 mesi per essere portato a termine.
Un futuro certo grazie alla Digital Business Platform – Il business digitale richiede un IT aperto e rapido. Oltre alla tecnologia in uso, anche la velocità con cui le aziende sviluppano, implementano e migliorano le idee di business è un elemento fondamentale; così come lo è la possibilità di integrare tutti i controlli di processo nel back-end. Questi sono tutti vantaggi che si può trarre dall’utilizzo strategico della piattaforma.
La Digital Business Platform è in grado di unire funzionalità di progettazione, controllo, gestione, sviluppo e molte altre all’interno di componenti modulari e flessibili che possono essere implementati e ampliati singolarmente, ma anche assemblati tra loro. Ad ognuno di essi possono essere assegnati diversi livelli, come la gestione dei dati e le analisi, l’integrazione, la modellazione o la logica di processo e di programma. Il risultato è una struttura che consente alle aziende di rimanere competitive e nello stesso tempo focalizzarsi sui punti di debolezza noti e estendere la piattaforma in modo incrementale nel medio termine. Il mercato digitale è in continuo mutamento ed è sempre più difficile prevedere quali innovazioni rivoluzioneranno i processi. I sistemi monolitici ERP sono ormai obsoleti. Solo le piattaforme digitali sono in grado di offrire la massima flessibilità possibile e tempi di reazione che permettano di far fronte ad ogni evenienza.
Co-innovazione, differenziazione e trasformazione digitale sono elementi fondamentali che consentono di superare con successo qualsiasi sfida si presenti, di intraprendere un percorso di digitalizzazione e di costruire un futuro migliore insieme ai propri clienti.