L’installazione di ESET Smart Security 9, così come la configurazione base, non richiedono nozioni tecniche specifiche e richiedono pochi minuti. La suite provvede, come prima cosa, a ricercare i pacchetti più recenti e, solo dopo questa operazione, avvia la procedura vera e propria di copia dei file sul disco. Al termine verranno ulteriormente confermate le firme virali e il database locale e sarà possibile accedere alla home del pannello di controllo.
L’interfaccia standard include un menu di selezione sul fianco sinistro, che consente di effettuare tutte le principali operazioni, mentre la sezione centrale riporta lo stato del sistema, le eventuali anomalie e gli avvisi riguardanti gli aggiornamenti di sistema ancora da ultimare. Si tratta certamente di una schema di visualizzazione immediato, indicato per i meno esperti, ma ci è sembrato fin troppo sintetico. I più esperti, probabilmente, preferirebbero una dashboard che, in un solo colpo d’occhio, possa riassumere lo stato di tutti i componenti.
La scansione del sistema può essere avviata selezionando “Controllo del computer”, dove è possibile effettuare un check generale o mirato, delle singole cartelle, con la possibilità di verificare lo stato dei supporti rimovibili e di ripetere una scansione con le medesime specifiche dell’ultima effettuata.
Gli aggiornamenti, che avvengono secondo una schema automatico, possono essere forzati attraverso il comando “Aggiorna”, mentre gli strumenti avanzati, quali per esempio la Protezione Antifurto, per i Pagamenti Finanziari, SysRescue Live, SysInspector e tutte le statistiche e i log sono visualizzabili tramite la voce di menu “Strumenti”.
La scheda “Configurazione” contiene invece tutti quei parametri che permettono di personalizzare l’esperienza d’uso su ciascun client. Seguendo quattro macro categorie è possibile accedere alle impostazioni di ogni singolo componente, dal Firewall ai filtri Antispam.
In questo senso, la Smart Security 9 di ESET si è dimostrata più configurabile rispetto ad altre suite concorrenti, con un livello di granularità molto elevato. Se dunque risultasse necessario applicare specifiche regole per il firewall, per la gestione di programmi legacy o sviluppati ad hoc, oppure modificare i parametri relativi alla navigazione, il proxy e le esclusioni per alcune cartelle, è sufficiente modificare i relativi parametri a disposizione. Va detto che, già di serie, la maggior parte dei filtri risulta attivo e impostato con una soglia di tolleranza intermedia, adeguato per un uso home e soho, senza dover perdere troppo tempo per il “finetuning”. In alcuni ambienti potrebbe essere utile attivare le funzionalità antifurto e la modalità gioco, che devono essere configurate e attivate dall’utente.
Per le prove, come di consueto, abbiamo adottato una comune macchina desktop, tipica da ufficio, un sistema con Windows 10, CPU AMD A4 4335M a 1,9 GHz (dual core), 4 GByte di RAM e supporto SSD Serial Ata 3.
Durante i test abbiamo potuto constatare la “leggendaria” leggerezza di queste soluzioni ESET. Dopo aver installato e configurato la suite, il sistema risponde senza incertezze e rallentamenti, il numero di task avviati è minimo, così come i servizi in background, limitati al solo ESET Service (ekm.exe).
Questo permette dunque di estendere la protezione anche alle macchine più vecchie, considerando inoltre, che la Smart Security 9 offre ancora il supporto per ambienti operativi come Windows XP e Vista (oltre naturalmente a 7, 8, 8.1 e 10).
Nel complesso, dunque, questa soluzione si conferma particolarmente valida, facile da gestire e “leggero” per l’hardware.
Il pacchetto standard è pensato solo per due workstation Windows (incluso Microsoft Windows Home Server 2007, 2011), mentre non è prevista la possibilità di installazione in ambienti Mac. Per questi sistemi è opportuno optare per i software Cybersecurity Mac e Cybersecurity Pro Mac.
Nell’offerta annuale da Euro 79,30 è inoltre inclusa una licenza d’uso per un solo terminale Android, che può essere facilmente tenuto sotto controllo tramite l’App scaricabile da Google PlayStore. Il software ripropone un’interfaccia schematica, semplice da comprendere e, ovviamente, adattata a un contesto mobile. Anche in questo caso l’App si è dimostrata leggera e poco invasiva, per la soddisfazione degli utenti Android, troppo spesso alle prese con software pesanti e che mettono in crisi i terminali meno potenti.
Dal punto di vista economico, ESET Smart Security 9 offre un discreto compromesso per la protezione di due terminali desktop e uno mobile. Tuttavia, l’assenza del supporto multi-device, oggi indispensabile, rende il pacchetto un po’ meno attraente rispetto ad altri concorrenti. Non è supportato Apple iOS né Windows Mobile e, considerando il canone annuo, è possibile trovare alternative più economiche in grado di proteggere sino a cinque device, senza limitazioni.
Punteggio
70
su 100
PRO
Facile da installare e gestire; ottima granularità delle impostazioni; evolute funzioni “antifurto” e “transazioni bancarie”; requisiti hardware modesti.
CONTRO
Piattaforma non di tipo “multi-device”; non supporta iOS e Windows Phone; la licenza annua non è tra le più economiche.