Come anticipato, il terminale Wildix WP600A permette di abilitare un modello di conversazione semplificato, il tutto tramite una serie di funzionalità preimpostate, di facile comprensione per l’utente. Di fatto, grazie al sistema operativo Android 4.2 e all’App Wildix Collaboration Mobile (WildixDAV) è possibile, direttamente dal menu principale, avviare chiamate verso componenti della stessa azienda o divisione, tramite un pratico menu grafico e un’interazione touch, per una user experience del tutto analoga a quello di un comune smartphone.
L’interfaccia Android non è stata personalizzata in modo particolare, sono disponibili due desktop affiancati e le convenzionali icone di chiamata, navigazione, rubrica, applicazioni e impostazioni. Le App di default includono quanto già visto su altri terminali Android 4.x, passando dalle utility più comuni, quali calcolatrice e calendario, browser, galleria, musica, orologio, ai widget standard, per personalizzare i propri desktop in base alle preferenze e alle necessità. In questo, il terminale si è dimostrato particolarmente facile da configurare.
I nuovi aggiornamenti di sistema e della App sono suggeriti tempestivamente, per garantire un elevato standard di affidabilità e di sicurezza. Proprio in termini di security, importante soprattutto in ambito enterprise, il WP600A rispetta gli standard SIP TLS, QoS VLAN, RTP e RTCP. Per la protezione sulle convenzionali porte di comunicazione, il device si affida all’infrastruttura di rete che tipicamente si occupa di bloccare traffico pericoloso e di mitigare attacchi e criticità di vario tipo, dai firewall perimetrali ai sistemi NGFW più evoluti. Sebbene, dunque, sia possibile utilizzare il sistema operativo Android, come sarebbe possibile fare con un comune tablet, il livello di security viene garantito da apparati esterni. Dopotutto, lo stesso funzionamento del device è subordinato a un server PBX, che si occupa di bloccare possibili tentativi di intrusione o attacco attraverso il canale deputato alle comunicazioni.
Se il dispositivo viene utilizzato fuori azienda, la sicurezza dell’endpoint è garantita attraverso VPN dedicate. In assenza di una rete protetta di questo tipo è comunque possibile dotare il terminale di suite di sicurezza, ampiamente diffuse nel mondo Android.
Il terminale WP600A accetta videochiamate in entrata e consente di gestire il flusso video direttamente a schermo, tuttavia, non integrando una telecamera, non è possibile effettuare videochiamate.
La scelta è dettata dalla pesantezza del codec video VP8, adottato per i sistemi di videoconferenza Wildix. Attualmente è però possibile collegare via USB telecamere di terze parti. In questo senso, l’azienda non propone modelli propri e non dispone di una lista di device certificati.
Ma l’innovazione non si ferma e, come testimonia lo slot frontale posto al di sopra del display, attualmente inutilizzato, le future evoluzioni del terminale includeranno il supporto video WebRTC e una telecamera sviluppata su misura.
La navigazione e l’accesso allo store e ai servizi, possibili direttamente tramite touchscreen, avvengono velocemente, senza incertezze o difficoltà particolari.
Per vincolare l’accesso a tali servizi sarà premura dell’amministratori IT stabilire profili di accesso e configurare opportune policy, in base al grado di esperienza e alle reali necessità dei singoli utenti.
Il menu principale e la sezione riguardante le notifiche permettono di tenere traccia delle chiamate effettuate e di quelle perse, di gestire messaggi di voicemail, la rubrica e l’intera call history memorizzata. Il WP600A offre funzioni di intercom, conferenza a quattro interlocutori, trasferimento di chiamata, oltre alle convenzionali funzionalità di chiamata in attesa, musica d’attesa, ricomposizione e muto. Buona parte delle funzioni sono controllabili anche tramite la tastierina frontale, un particolare importante per semplificare le procedure più comuni e ripetute frequentemente.
Durante l’utilizzo continuativo abbiamo apprezzato l’ottima velocità dell’interfaccia, sempre reattiva, il touchscreen puntuale e l’effettiva facilità di configurazione e gestione di tutte le funzionalità integrate.
Disponendo di due terminali identici abbiamo potuto valutare la qualità di chiamata tra due interni presenti sulla stessa rete del laboratorio, riscontrando una netta pulizia del segnale e una latenza molto contenuta. Il terminale adotta speaker full duplex e codec HD audio G.722 con funzioni di cancellazione dell’eco. Il tutto si traduce in una qualità di comunicazione eccellente. In modalità vivavoce, l’altoparlante frontale e il microfono integrato consentono di interagire anche a notevole distanza (1,5 – 2 metri), senza perdere eccessiva qualità.
Nel contesto quotidiano abbiamo apprezzato la validità del pacchetto offerto da Wildix, il terminale è solido, ben costruito e immediatamente utilizzabile, in presenza di una struttura debitamente attrezzata. Il WP600A può essere largamente configurato per ogni necessità e può, almeno in parte, sostituire il PC per alcune funzioni basilari. Pregevole la capacità di gestione di App e pacchetti terzi, il tutto con una grande fluidità, resa possibile da una memoria integrata di 1 GByte DDR3 e uno spazio locale di 8 GByte.
Le porte di comunicazione integrate lasciano ampio margine di sviluppo per future implementazioni, pur considerando che, già oggi, il WP600A può essere annoverato tra i terminali per ufficio più completi.
Punteggio
75
su 100
PRO
Sistema personalizzabile; ergonomico; touchscreen ampio e reattivo; elevata qualità audio; supporto LAN PoE, wireless e BT; connettività HDMI e USB.
CONTRO
Impossibile effettuare videochiamate “out-of-the-box”.