Con lo slogan “tu vali” il team italiano di G DATA è coinvolto in numerosi incontri con il pubblico, per condividere le best practice contro il crimine informatico.
G DATA dedica il mese europeo della sicurezza cibernetica alla condivisione del proprio modo di viverla. Per le numerose occasioni di incontro che vedono coinvolto il vendor teutonico sul suolo italiano, il team Italia ha fatto proprio uno slogan che ne ribadisce la filosofia: il rispetto dell’unicità e peculiarità di aziende, persone, dati, e tutto quanto ciò comporta, a tutto tondo.
Paola Carnevale, Channel Development Manager, G DATA Italia
Proteggere i propri dati (personali o aziendali che siano) con prodotti qualitativamente superiori e ad ampio spettro dovrebbe far parte della propria quotidianità alla stregua della cura personale. Il parallelismo tra questi due universi è solo apparentemente azzardato. A nostro avviso, parlare di semplificazione della complessità dell’IT Security equivale ad ignorare, oggi, una realtà che vede gli utenti ben lontani dal percepire la propria tutela contro il cybercrimine come incombenza quotidiana irrinunciabile. Un tasto dolente, su cui noi vendor di sicurezza dobbiamo ancora lavorare moltissimo.
I tuoi dati, il tuo uso privato o professionale di internet e dei moderni strumenti di comunicazione, i tuoi contatti, le immagini che condividi, gli shop su cui acquisti, la banca online di cui ti servi, sono unici e, in quanto tali, di assoluto interesse per qualsiasi criminale in grado di capitalizzarli. Di conseguenza tu vali tutti i nostri sforzi atti a garantire una protezione qualitativamente e funzionalmente ineccepibile, certificata dai più noti laboratori internazionali. Traslato sul canale, il nostro ‘tu vali’ ricorda ai rivenditori la propria unicità ed essenzialità ai nostri occhi. Che si tratti di retailer o VAR, i nostri partner valgono tutto il nostro supporto commerciale e tecnico, erogato di persona, al fine di consentir loro di svolgere il proprio lavoro in modo ottimale.
Con lo slogan ‘tu vali’ G DATA condivide quindi un semplice ma essenziale assunto per consentire a chiunque, dall’operaio con famiglia al direttore d’azienda, di percepire l’importanza di aver cura della propria immagine digitale come quella reale con strumenti adeguati.
Il trattamento riservato dai cybercriminali ai dati personali (trafugati, clonati o rivenduti), alle persone (sempre più impercettibilmente violate, a scopo di lucro, nella privacy della propria navigazione internet o dei propri interessi sul web), o alle aziende (derubate, o abusate a propria insaputa per sferrare attacchi ad altri), ossia trasformarli in un numero tra i milioni di vittime quotidiane del crimine digitale organizzato, trova purtroppo sempre più spesso corrispondenza nel trattamento elargito a partner e utenti dalle grandi multinazionali della sicurezza, che, per Diktat di Stato o logiche di mercato, finiscono per guardare alla propria clientela (consumer o aziendale che sia) in un’ottica opportunistica, allontanandosi di fatto dal quotidiano di chi rivende o effettivamente utilizza il prodotto. Un approccio assolutamente lontano dal DNA di G DATA, che ha fatto del rispetto di etica e peculiarità delle esigenze di qualsiasi tipo di utenza il pilastro portante del proprio successo sui mercati internazionali.
G DATA elegge quindi il mese europeo della sicurezza cibernetica a occasione chiave di incontro con una clientela, specie quella aziendale e scolastica, che si confronta sempre più spesso con effimere minacce informatiche di cui però non conosce la portata o non percepisce il grado di pericolosità nel proprio quotidiano. Il team Italia sarà presente a HackINgBo (17 ottobre), SMAU con Econnet (21-23 ottobre), al convegno di presentazione dell’Assintel Report 2015 quale partner (23 ottobre), e a Smart Education and Technology Days presso la città della Scienza di Napoli (28-30 ottobre).