Come preannunciato da Microsoft, dal 1° giugno è possibile prenotare la propria copia di Windows 10, che sarà effettivamente disponibile sul mercato a partire dal 29 luglio. Tra i 190 Paesi che disporranno immediatamente della nuova release c’è anche l’Italia.
Come precisa la società, Windows 10 è un aggiornamento gratuito, valido per un periodo di tempo limitato e unicamente per i dispositivi Windows 7 e Windows 8.1 qualificati. In questo modo gli utenti potranno migrare i propri device senza costi aggiuntivi, a patto che rientrino tra quelli certificati.
L’obiettivo di Microsoft è quello di fare in modo che la maggior parte dei dispositivi risulti qualificata, anche se, naturalmente, esistono specifici requisiti hardware e software e le funzionalità disponibili possono variare a seconda del device.
La disponibilità dell’aggiornamento a Windows 10 per dispositivi Windows Phone 8.1 può variare in base a OEM, operatore o gestore mobile. Per i sistemi desktop sono necessari Windows 7 SP1 e Windows 8.1 Update, ma sono escluse le distribuzioni Windows 7 Enterprise, Windows 8/8.1 Enterprise e Windows RT/RT 8.1.
I clienti con contratti multi-licenza e Software Assurance hanno la possibilità di effettuare l’aggiornamento a Windows 10 con offerte aziendali distinte da questa offerta. Per verificare la compatibilità e altre informazioni relative all’installazione, Microsoft mette a disposizione una pagina dedicata con numerose informazioni.
In generale le specifiche minime per poter installare Windows 10 appaiono assolutamente soddisfatte dalla maggior parte dei sistemi in circolazione. Si richiede una CPU con almeno 1 GHz di frequenza, 1 o 2 GByte di RAM per la versione a 32 o 64 bit, fino a 20 GByte di spazio disco, una scheda video compatibile DirectX 9 con driver WDDM 1.0 e un display in grado di mostrare la risoluzione minima di 1.024×600 pixel.
Tuttavia, oltre che dalla conformità alle specifiche minime di sistema per Windows 10, l’effettiva possibilità di aggiornare un dispositivo dipende da fattori quali il supporto di driver e firmware, la compatibilità delle applicazioni e le funzionalità supportate.
Il passaggio al nuovo ambiente non sarà dunque “indolore”, l’aggiornamento prevede l’eliminazione di Windows Media Center e la necessaria installazione di un software esterno per la visione di DVD Video. Non solo, tutti i gadget presenti verranno rimossi.
Numerose funzioni evolute richiederanno hardware specifico o driver certificati per funzionare correttamente, come nel caso di Windows Hello, Device Guard o il riconoscimento vocale e facciale.
Da pochi giorni, dunque, gli utenti Windows 7 e 8.1 possono effettuare l’ordine per il nuovo ambiente Windows. Il tutto può essere facilmente portato a termine grazie all’apposita utility che è comparsa nella toolbad inferiore, nella tray area. Un’icona con il logo di Windows permette infatti di accedere a un tool di verifica della versione e di raggiungere il menu di selezione per l’ordine.
Come per tutti gli upgrade, vi suggeriamo di valutare attentamente i vantaggi derivanti dal passaggio a Windows 10, considerando possibili incompatibilità o difficoltà di migrazione di software legacy.