Pietro Renda, Channel and Supplies Sales & Marketing Director di Lexmark Italia, analizza il percorso necessario per il corretto smaltimento dei rifiuti elettronici e illustra la vision aziendale.
Secondo i numeri del Centro di coordinamento RAEE, già nel 2012, ogni abitante ha prodotto in Italia 4 chili di rifiuti elettronici, pari a 140 mila tonnellate di RAEE raccolte complessivamente nell’anno. Si tratta di dati che sono rimasti sostanzialmente inalterati negli anni seguenti, con un +2% registrato nel corso del 2014. Con lo scopo di raddoppiare la raccolta di materiali come elettrodomestici, cellulari, tv, lampadine e altri rifiuti elettronici che rappresentano una miniera di materiali preziosi e per la salvaguardia dell’ambiente, stanno nascendo in Italia nuove isole ecologiche, a partire dalla grande distribuzione organizzata.
La diffusione dei cassonetti intelligenti è iniziata in Emilia Romagna, in particolare a Bologna, ma ben presto saranno distribuiti in tutta Italia. Offrire ai cittadini un servizio comodo e innovativo per recuperare materiali preziosi e prevenire la dispersione nell’ambiente di rifiuti potenzialmente pericolosi sono sicuramente dei passi concreti positivi sulla strada della sostenibilità. Va incentivato l’incremento della raccolta e un sistema che renda completamente tracciabili i RAEE, anche per contrastare il fenomeno della sottrazione di materiali dalla filiera di smaltimento e recupero legali. Le corrette modalità di conferimento garantiscono inoltre una maggior tutela ambientale: fenomeni come lo smontaggio non controllato dei RAEE per la sottrazione di componenti pregiati provocano dispersioni di sostanze nocive nell’ambiente.
Con la convinzione che un’economia sostenibile sia non solo necessaria ma anche concretamente realizzabile, da tempo supportiamo le aziende nella riduzione dell’impatto sull’ambiente cercando di evitare lo spreco di energia e compensando le emissioni di anidride carbonica legate alla stampa. Allo stesso modo, Lexmark non solo incoraggia il riciclo delle cartucce, ma prende tutte le misure supplementari necessarie per chiudere il cerchio: raccoglie le cartucce esauste, le ricicla in una propria struttura e le riutilizza in una nuova produzione.
Nel perseguire questo obiettivo, abbiamo intrapreso passi importanti sulla strada della cosiddetta Circular Economy basandoci sulla costante del “recycle – reuse – reduce” e promuovendo programmi aziendali “a impatto zero”. Dal 1996 abbiamo riutilizzato 42 milioni di materiali, e il 100% del nostro processo produttivo si basa su prodotti riutilizzati o riciclati. Oltre a fornire prodotti e soluzioni che aiutano le aziende a essere più eco-responsabili, Lexmark si impegna ad affrontare in modo proattivo i problemi ambientali globali, per esempio riducendo di oltre il 50% il consumo generale di carta negli ultimi cinque anni.
Sostenibilità e responsabilità sociale rimangono una parte importante della strategia complessiva di ogni organizzazione – per non parlare del risparmio sui costi e dell’ottimizzazione dei processi. Adottando un approccio olistico alla sostenibilità, una società può mostrare a dipendenti, clienti, fornitori, azionisti e al resto del mondo di prendere la responsabilità sociale come un impegno serio.
La strada da percorrere è ancora lunga, ma anche le aziende possono dare un contributo concreto a questo percorso intrapreso. Unendo le forze e promuovendo collaborazioni tra enti pubblici, organizzazioni private, organi di governo, agenzie non governative, imprese e privati cittadini si possono ottenere soluzioni più efficaci e risultati concreti.