Hamlet ha presentato alla stampa italiana la nuova stampante 3DX100, un sistema che consente la riproduzione di soggetti tridimensionali realizzati in plastica ABS o PLA. Si tratta di un primo esempio concreto di dispositivo per la stampa 3D accessibile su larga scala, di elevata qualità e assemblato in fabbrica, quindi pronto all’uso non appena tolto dalla scatola. Sfruttando il sistema di deposito a caldo, la testina interna si occupa di fondere il materiale proveniente dal rocchetto fissato sul lato posteriore, secondo il processo di estrusione.
La base riscaldata (60°C – 110°C) e il cestello di lavorazione consentono di realizzare oggetti sino a un massimo di 225x145x150 mm, sviluppati grazie alla sovrapposizione continua di strati da 0,2 mm. L’oggetto nasce dunque davanti ai nostri occhi, come abbiamo potuto constatare durante la sessione demo, illustrata da Antonio Campagnoli, Sales & Marketing Manager di Hamlet e dai colleghi presenti all’evento.
A livello tecnico, è possibile raggiungere un livello di precisione di ±0.2 mm, con una risoluzione di stampa compresa tra gli 0,15 mm e gli 0,4 mm. La stampante sfrutta una testina facilmente sostituibile, con ugello da 0,4 mm, in grado di realizzare oggetti alla velocità di 10 – 120 mm/s, in base anche alla densità del materiale da depositare, particolare facilmente impostabile tramite software. La temperatura del materiale durante la lavorazione oscilla tra i 180°C e i 260°C, una volta terminata la stampa, il prodotto può essere rimosso quasi istantaneamente e può essere raschiata la base a supporto, precedentemente creata nelle fasi iniziali di lavorazione.
L’elaborazione del progetto può essere eseguita con un qualsiasi programma per la modellazione e il disegno tridimensionale, per poi essere trasferito direttamente alla stampante. Prima di effettuare l’invio dei dati è necessaria una conversione nel formato GCODE-STL, possibile anche tramite il software a corredo con la stampante.
Per trasferire i file di lavorazione è possibile adottare una connessione di tipo diretto via USB, compatibile solo con il mondo Windows, oppure trasferire il modello tramite SD Card. La stampante può dunque essere adottata per la realizzazione di prodotti finiti, per la campionatura di componenti o parti separate che potranno poi essere assemblate tra loro e verniciate. Una volta terminata la stampa, che può durare da poche decine di minuti per soggetti compatti, ad alcune ore, per progetti particolarmente complessi, è possibile rifinire il prodotto stampato grazie agli accessori a corredo con la 3DX100.
Il funzionamento tramite memorie esterna e pannello di controllo rende la 3DX100 adatta anche per l’esecuzione di attività PC-less, in modalità stand-alone. In questo modo, i sistemi di stampa 3D sono giunti a un passo dalla commercializzazione di massa e possono essere utilizzati da designer, architetti, PMI e scuole, il tutto a un costo contenuto.
Questo modello viene distribuito con una bobina da 1 Kg di ABS e può gestire un solo colore per volta. Il prezzo indicativo di una bobina è di Euro 60,00 (IVA inclusa), mentre la stampante è distribuita a un prezzo di 1.499,00 Euro.