Rubati per essere utilizzati dai criminali informatici in campagne di phishing, gli episodi di sottrazione di account stanno aumentando in frequenza e portata.
La scelta di Polynt è ricaduta su Forcepoint Web Security che assicurerà non solo la protezione delle attività intellettuali, ma metterà al sicuro anche i dati.
Secondo l’allarme, l’attacco è partito da Ursnif e colpisce l’Italia attraverso l’utilizzo dei file VBE. Chiamato SCANSIONE.vbe, viene allegato zippato nelle mail.
Durante il secondo trimestre di quest’anno le tecnologie anti-phishing di Kaspersky hanno sventato milioni di attacchi, 35% dei quali contro i servizi finanziari.
Sono passati ben quarant’anni, ma lo spam rimane il mezzo più utilizzato dai criminali online ed è la fonte malware più gettonata in assoluto per effettuare attacchi.
Mark Guntrip, Director of Product Marketing in Proofpoint, afferma che, secondo studi FBI, la perdita finanziaria globale causata da frodi ammonta a 12,5 mld USD.
Secondo l’ultimo ISTR Symantec, in Italia crescono i crimini informatici. Il nostro Paese infatti è ai primi posti per ciò che riguarda ransomware e cryptojacking.
Tra i servizi offerti da Unidata, uno dei principali è l’erogazione di centinaia domini di posta, ospitati per i nostri clienti business e protetti con Libra ESVA.
La piattaforma per la formazione e la simulazione sul social engineering di PhishLine amplia le soluzioni Barracuda per la protezione contro gli attacchi via email.
Kaspersky rilascia un nuovo report sullo stato della sicurezza a inizio 2017, che evidenzia il crollo di Necurs e la crescente sofisticazione degli attacchi spam.
Sophos registra un incremento nel volume di spam prodotto a livello globale e mette in guardia contro la truffa pump-and-dump, focalizzata sul mercato azionario.
Kaspersky rende noto che il proprio database cloud di malware ha raggiunto quota 1 miliardo di elementi nocivi, tra virus, trojan, backdoor, ransomware, adv e loro componenti.
I ricercatori del Symantec Threat Intelligence hanno rilevato e bloccato una nuova ondata si mail di spam lanciata attraverso una campagna malevola che sfrutta il termine “Brexit”.
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