Sfide e opportunità per i settori procurement e supply chain

Una strategia per le supply chain più unificata crea efficienza e sostenibilità sia in termini economici che ambientali.

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Manhattan Associates  con “State of Warehouse Operations” ha indagato su sfide e principali opportunità che si prospettano per i professionisti del procurement e della supply chain. La ricerca,  in collaborazione con Vanson Bourne, ha coinvolto 2.000 professionisti della supply chain di diversi settori in Paesi europei, compresa l’Italia, ed extraeuropei.

Evoluzione del settore

Mentre l’economia globale continua a ri-equilibrarsi in seguito agli effetti degli avvenimenti macroeconomici e geopolitici che l’hanno scossa nel profondo, i professionisti del procurement e della supply chain continuano ad affrontare sfide uniche. Dalla retention all’engagement della propria manodopera, alle tematiche ambientali, ai progressi tecnologici, fino alla carenza di materie prime e alla sfida rappresentata dalle elevate aspettative dei consumatori che acquistano attraverso svariati canali. Queste alcune delle sfide che modellano il commercio della supply chain.

Sfide e opportunità

Per quanto riguarda le sfide principali, quasi tutti gli intervistati (97%) ritengono che l’infrastruttura IT delle operazioni di magazzino richieda almeno una qual certa modernizzazione. L’84% ha riferito di avere difficoltà a trattenere il personale. Il 73% ha dichiarato che il volume delle merci che transitano nei magazzini è aumentato negli ultimi 12 mesi, aggravando le difficoltà che già stavano affrontando.

Il ruolo delle nuove tecnologie

Tuttavia, in ottica futura le organizzazioni sono rimaste fiduciose. Infatti si aspettano che l’IA generativa e la robotica (rispettivamente con il 75% e il 72%) giochino un ruolo positivo nel migliorare la soddisfazione a lavoro. Limitando in questo modo le operazioni manuali e aumentando l’automazione, snellendo i workflow e riducendo la documentazione cartacea. Mentre le organizzazioni cercano modi per semplificare le operazioni, soddisfare l’aumento della domanda e migliorare l’esperienza del personale, sarà necessaria una continua innovazione della supply chain. Così da affrontare i rischi emergenti e sfruttare al contempo le nuove opportunità.

Pianificare il futuro

Di seguito sono riportati i tre elementi chiave della ricerca, per aiutare i professionisti della supply chain a pianificare un percorso verso i successi futuri.

  • Le operazioni nel warehouse stanno diventando sempre più impegnative e garantire che il personale si senta considerato, coinvolto e valorizzato è importante. Un numero consistente di intervistati ha citato le sfide legate al personale. Come l’assunzione e la formazione di lavoratori a breve termine (41%) e la garanzia di una produttività (40%) cresciuta in modo significativo negli ultimi 12 mesi.
  • La crescita dei costi. Il 28% delle organizzazioni ha evidenziato che l’hardware e il software IT obsoleti rappresentano la sfida più urgente che stanno affrontando. Ciò si traduce in un notevole carico fiscale e tecnologico per quasi un’azienda su tre di quelle intervistate.
  • Il 26% degli intervistati ha dichiarato di avere difficoltà a gestire gli ordini provenienti da canali diversi. Mentre il 23% ha affermato di avere difficoltà a soddisfare le crescenti aspettative dei clienti sui tempi di consegna.

Sfide e opportunità per i settori procurement e supply chain

Henri Seroux, Senior Vice President Emea di Manhattan Associates
Il warehouse è il cuore pulsante di una supply chain unificata e il centro dell’universo fulfillment. Affrontare le sfide evidenziate nel report è fondamentale per la competitività e il successo a lungo termine delle aziende. I risultati sottolineano l’importanza di guardare avanti e di continuare a incorporare nuove tecnologie come i microservizi e la GenAI, rendendo le supply chain a prova di futuro e consentendo loro di diventare motori per i ricavi e un servizio per il cliente a tutti gli effetti. In definitiva, una strategia per le supply chain più unificata crea efficienza e, a sua volta, sostenibilità, sia in termini economici che ambientali. E questo non può che essere un bene per i bilanci aziendali e per l’intero pianeta.