Il 16 maggio a Roma QNAP, con la collaborazione di Western Digital, ha organizzato un evento per i partner e i clienti finali, dedicato all’importanza di disporre di un hardware adeguato per la memorizzazione, la gestione e la sicurezza dei dati multimediali che gli studi che si occupano di foto, audio e video devono trattare quotidianamente. Oggi questo hardware è sostanzialmente costituito da NAS e da dischi, che nelle implementazioni più performanti sono di tipo SSD NVMe.
A seguito dell’evento abbiamo parlato con Alvise Sinigaglia, Country Manager Italia di QNAP Italia, che ha fatto il punto sulle proposte del brand per il mondo professionale della fotografia e dell’audio video.
– Cosa chiedono i professionisti che lavorano nel mondo della fotografia e dell’audio video?
Il mondo della fotografia e dell’audio video è un po’ indietro per quanto riguarda l’archiviazione sicura dei dati. Ancora oggi, troppi professionisti di questo settore lavorano solo con dischi esterni, con DAS, addirittura con vecchie tecnologie a nastro. I dispositivi più moderni come i NAS non sono così conosciuti.
Questa situazione è dovuta principalmente all’abitudine, all’uso di apparecchiature ben conosciute come i dischi esterni portatili. Purtroppo spesso manca la consapevolezza che queste unità possono guastarsi improvvisamente, per una caduta o per vecchiaia, e che se le foto digitali, le registrazioni video e audio sono memorizzate solo lì, sono irrimediabilmente perdute. E’ poi importante parlare anche di performance: un dispositivo di memorizzazione che ha diversi anni sulle spalle non è solo a rischio di rottura ma è probabilmente lento, troppo lento per gestire bene i file multimediali di oggi.
Questi professionisti necessitano quindi di una guida che li aiuti nella scelta della soluzione ottimale per salvare i dati in maniera sicura. Oggi è molto importante usare un sistema di archiviazione allo stato dell’arte, perché è ormai la norma avere a che fare con clip video a risoluzione Ultra HD, e l’8K è alle porte. Lo spazio di memorizzazione e la bit-rate che qualche anno fa potevano essere sufficienti, oggi non bastano più. In breve, serve un rinnovo della tecnologia.
QNAP , tramite i suoi partner, vuole proporre le sue soluzioni sia ai piccoli studi sia a quelli più grandi e strutturati. Queste società hanno bisogno di macchine performanti, per gestire un traffico molto intenso di dati video e audio tra le workstation e gli archivi digitali. La risposta a questa necessità è l’impiego di NAS con grande capienza, magari dotati di unità a stato solido per innalzare la velocità di trasferimento, macchine connesse in rete tramite porte da 2,5 Gbps o più.
– Quali soluzioni propone QNAP per il mondo audio video?
L’offerta di QNAP è molto articolata. In occasione dell’evento a Roma sono state presentate quattro soluzioni rappresentative, che possono soddisfare esigenze di velocità di trasferimento, di grande capienza di archiviazione oppure un mix tra le due.
NAS QNAP TBS-h574TX-i5-16G con storage NVMe
L’azienda ha a catalogo il modello TBS-h574TX-i5-16G (leggete la nostra prova approfondita con benchmark), un NAS full flash compatto e portatile ideale per chi deve registrare video ad altissima definizione direttamente sul campo, con telecamere e con droni, magari durante sessioni che possono durare anche diversi giorni. Questo dispositivo permette il montaggio on site tramite una workstation portatile, così da preparare video di alta qualità pronti da caricare in rete. L’impiego di unità esclusivamente a stato solito rende questo NAS molto robusto e insensibile alle vibrazioni.
Un altro prodotto interessante è TS-h1290FX-7232P-64G, ideale per studi di produzione video e doppiaggio con diverse postazioni di lavoro. È una macchina prestazionale, adatta a gestire le richieste di più workstation. Ha una struttura compatta, facile da inserisce in studi che non hanno molto spazio disponibile.
Il terzo prodotto, TS-h1277AXU-RP-R7-32G, è adatto a gestire i contributi di più persone, come i video giornalisti. La sua funzione principale è fare da backup, quindi è capiente e permette un’archiviazione durevole nel tempo, con architetture che garantiscono più livelli di backup e l’immutabilità del dato.
Il NAS QNAP TVS-h874T-i7-32G massimizza la capienza pur con un costo ridotto. È adatto a piccole realtà che hanno vincoli di budget. Quindi a livello di funzioni è più semplice, è un classico NAS con otto bay, pensato per l’impiego di dischi meccanici di grande capacità (anche 24 TB). Esistono naturalmente anche le versioni a sei e quattro slot. L’uso di unità meccaniche non permette prestazioni particolarmente spinte, ma il NAS consente anche l’installazione di dischi a stato solido, per aumentare la velocità di accesso ai dati.
NAS QNAP per content editor, fotografi e videomaker
Più in generale, QNAP offre molte decine di modelli di NAS, che a seconda delle versioni privilegiano le prestazioni, grazie a unità SSD con interfaccia NVMe M.2, o la capienza, tramite l’impiego di dischi SATA meccanici. Sono disponibili anche soluzioni ibride, per cogliere il meglio delle due tecnologie. Con un catalogo così ricco, l’azienda può offrire il prodotto giusto per le esigenze del cliente finale, il miglior compromesso tra costo e prestazioni.
– Le novità che arriveranno nel 2024
QNAP è sempre molto attiva nel portare sul mercato nuove macchine che implementano le tecnologie più recenti. Il flusso di nuovi arrivi è costante nel corso dei mesi e così sarà anche per quest’anno. I nuovi prodotti più importanti saranno annunciati al Computex, in programmazione a Taipei nei giorni 4 – 7 di giugno.
Per quanto riguarda il sistema operativo QTS, ci sarà il passaggio alla versione 5.2, con migliorie e aggiornamenti a livello di sicurezza. L’azienda continua anche con la parte networking, quindi arriveranno altri prodotti in questo campo.
Tra pochissimi mesi ci sarà il lancio del cloud QNAP , che consentirà di soddisfare al 100% le esigenze dei clienti finali. Questo approccio ibrido (NAS e cloud) si sposa bene con la mentalità prevalente delle realtà italiane, che non vogliono affidarsi completamente al cloud ma preferiscono avere un controllo completo dei propri dati. Le informazioni possono così essere in locale, per le massime prestazioni, e risiedere nel cloud come backup, magari immutabile e criptato. Questo permette di implementare la strategia 3-2-1, ovvero backup in più copie, idealmente tre, con almeno due tecnologie diverse e con una copia in una località differente.
– Quali attività formative e proposte di incontro organizzate per i partner e i clienti finali?
L’interesse di QNAP a incontrare i propri partner e i clienti finali è testimoniato proprio dall’evento di Roma. Per l’azienda è importante collaborare con loro ed essere presente sul territorio con attività ed eventi, per supportare sia i distributori sia i partner.
Esiste anche un articolato programma di formazione, per tenere i partner aggiornati sulle tecnologie più recenti, sulle caratteristiche dei nuovi prodotti NAS e switch, sulle novità che riguardano i sistemi operativi QTS e Hero. La formazione include anche il tema della cyber security, perché anche le aziende del mondo foto, audio e video sono soggette agli attacchi informatici e ai ransomware, quindi devono proteggere la loro rete e i dati contenuti nei NAS.
Eventi come quello di Roma sono poi l’occasione per mostrare dal vivo a partner e clienti finali le soluzioni QNAP. Molti clienti, infatti, non conoscono tutta l’offerta dell’azienda e durante l’evento possono letteralmente toccare con mano i NAS e gli switch, e informarsi sulle loro caratteristiche. Queste conoscenze portano spesso alla comprensione della necessità di aggiornamenti hardware (come per esempio il passaggio delle porte di rete da 1 a 2,5 Gbps e la connessione Thunderbolt 4), e quindi a un acquisto dei prodotti QNAP .
– Come procede e si sviluppa la collaborazione con Western Digital?
Tra QNAP e Western Digital c’è sempre la massima collaborazione. Quando Western Digital ha lanciato la linea RED di dischi meccanici specifici per i NAS, QNAP ha potuto provarli subito, per arrivare in tempi rapidi a una certificazione per i suoi NAS. Questa collaborazione si concretizza anche con la possibilità per l’azienda di Taiwan di avere in anteprima le nuove unità di memorizzazione, per svolgere test di funzionamento e di compatibilità con le proprie macchine.
NAS QNAP e storage Western Digital, una sinergia che funziona!
È una vera sinergia, perché QNAP può anticipare la concorrenza nella certificazione dei suoi NAS con i nuovi dischi di Western Digital, mentre quest’ultima si avvale delle prove eseguite da QNAP come ulteriore collaudo che integra quelli fatti al suo interno. Questa collaborazione continua ancora oggi, non solo per i dischi meccanici ma anche per gli SSD a stato solido, sia SATA sia NVMe.
Eventi come quello di Roma, tenuto insieme a Western Digital, fanno capire a partner e clienti finali quanto sia stretto e proficuo il rapporto tra le due aziende. Perché un NAS ha bisogno di dischi per funzionare, dischi che devono essere performanti e affidabili, proprio come quelli che Western Digital produce.