Il Cyber Operations Center di Kyndryl è attivo da alcuni mesi; l’infrastruttura romana offre servizi evoluti per la sicurezza delle imprese italiane e la protezione dei dati.
Kyndryl conta oggi oltre 90mila impiegati a livello globale, opera in oltre 60 nazioni e serve più di 4mila clienti. A raccontare l’evoluzione dell’azienda sono intervenuti Federico Botti, Practice Leader Security & Resilience, Roberto Zardinoni, Deputy Ceo Kyndryl Italy e Andrea Boggio, Associate Director, Cyber Resilience.
In un mondo che continua a cambiare rapidamente e dove le sfide non mancano, la società si sta muovendo altrettanto rapidamente. Kyndryl ha assunto oltre 500 figure professionali nel 2022 e si prospettano crescite importanti anche per l’anno in corso. L’economia digitale non smette mai di cambiare. Proprio per questo l’azienda concentra i propri sforzi nello sviluppo costante delle competenze interne, in un processo di continuo apprendimento.
Roberto Zardinoni, Deputy CEO di Kyndryl Italy, evidenzia come gli ultimi mesi siano stati cruciali per le attività d’impresa. L’azienda è stata costantemente in fase di ricerca di nuova forza lavoro e operatori qualificati mentre, in parallelo, stringeva partnership con i player IT più importanti del mercato.
Investimenti per l’innovazione che hanno portato allo sviluppo di attività con hyperscaler di caratura mondiale, come AWS, Google e Microsoft.
L’evoluzione di Kyndryl
Pur parlando di una realtà relativamente giovane (Kyndryl è una società informatica nata nel 2021 dalla scissione del ramo servizi di infrastrutture IT di IBM) rispetto a un mercato in cui operano grandi nomi, Kyndryl vanta un portfolio di installazioni di tutto rispetto: oltre 200mila mainframe installati, 25mila server virtualizzati gestiti, 12mila reti manutenute, 80 PByte di storage installati…
Per orchestrare tutto al meglio, l’intera struttura è stata recentemente aggiornata e ottimizzata e può contare su quattro data center TIER 4, un Service Command Center e un Cyber Operations Center.
Occorre un approccio di “cyber resilience by design” per proteggere il business digitale, e Kyndryl è adeguatamente preparata per consolidare e mettere al sicuro le attività dei propri clienti.
Come?
Grazie a una visibilità globale, alle tecnologie più affidabili sul mercato e alla grande esperienza dei team interni.
Oggi, infatti, è indispensabile una “visibilità globale” e una capacità di comprensione intersettoriale delle tendenze, delle minacce e dei rischi informatici associati alla trasformazione digitale.
Il Kyndryl Cyber Operations Center di Roma poggia, dunque, su questa capacità interpretativa degli eventi, su tecnologie allo stato dell’arte e sulle best practice che assicurano protezione e rispetto della compliance. Il Centro eroga Security Assurance Services, SOC-Response Services, Zero Trust Services e Incident Recovery Services.
Portfolio esteso di servizi
La protezione passa dalla disponibilità di un portafoglio esteso di servizi gestiti di sicurezza, capaci di soddisfare le esigenze dei clienti per coprire il framework NIST: valutazione, identificazione, protezione, risposta, ripristino.
Si rendono poi necessari strumenti SOAR (Security Orchestration Automation and Response), per normalizzare e aumentare la produttività e l’efficienza degli analisti.
L’integrazione SOAR con i feed di Threat Intelligence consente di arricchire l’analisi degli incidenti. In più, l’aggregazione di soluzioni SOAR con le piattaforme EDR mette in condizione di poter migliorare e potenziare l’analisi reattiva e proattiva a livello di endpoint.
Tutto questo è erogato attraverso le control room e personale altamente formato, che include più di 170 esperti in Security & Resiliency. L’approccio con il cliente e l’operatività sul campo e quotidiana passa dall’interazione diretta con le imprese, attraverso venditori specializzati e consulenza, prima, e mediante tecnici specialisti, analisti, esperti informatici e servizio di sicurezza, dopo.
Sicurezza proattiva
Secondo Federico Botti, Practice Leader Security & Resilience, l’adozione del lavoro agile e delle tecnologie digitali abilitanti, così come l’evoluzione dei modelli ibridi, sono tra i temi nodali della cybersecurity moderna. Anche per questo motivo, Kyndryl ha avviato le proprie attività, contribuendo in modo significativo al benessere e alla security delle imprese.
Secondo il manager, oggi, è fondamentale rispondere alle minacce in modo proattivo, attraverso monitoraggio e cura costante delle infrastrutture.
Andrea Boggio, Associate Director, Cyber Resilience entra nel dettaglio dei servizi del nuovo Centro di Roma, definendolo come un ricco catalogo di opportunità tra cui scegliere. L’infrastruttura si avvantaggia di tutte le più recenti tecnologie per favorire integrazione, orchestrazione, automazione e lo sfruttamento mirato di machine learning e intelligenza artificiale. Ciò consente di velocizzare le attività quotidiane e di controllare volumi di dati di grande rilievo (oltre 100mila al secondo).