La Federazione ANIE scende in campo per digitalizzare l’Italia e centrare gli obiettivi del PNRR, offrendo soluzioni tecnologiche in differenti verticali di mercato. L’industria elettrotecnica ed elettronica è la seconda industria manifatturiera in Europa con 76 miliardi di euro di fatturato e 500.000 addetti. Nel 2021 è pronta ad offrire le migliori soluzioni tecnologie per traguardare la digitalizzazione nei mercati delle costruzioni, dei trasporti, dell’energia e dell’industria.
Obiettivo PNRR
Maria Antonietta Portaluri, Direttore Generale di Federazione ANIE
Le 1.400 imprese di ANIE sono espressione dei comparti più tecnologicamente avanzati nel nostro manifatturiero con investimenti in ricerca e innovazione pari al 5% del fatturato. Dal 2020 aderiscono a Federazione ANIE anche le aziende System Integrator Reti di Telecomunicazioni. Le TLC si occupano della realizzazione, manutenzione e gestione di Infrastrutture Fisse e Radiomobili per le Telecomunicazioni. Rappresentando un tassello importante della filiera delle TLC per il loro ruolo di abilitatori di tecnologia.La digitalizzazione del Paese passa dalla infrastruttura. Quindi bisogna fare in fretta per realizzare gli obiettivi del PNRR. Inoltre occorre affrontare con le istituzioni e con gli operatori il tema del gap delle risorse umane qualificate. Così da traguardare la realizzazione degli investimenti in banda ultra larga.
Le sei proposte di ANIE
A presentare il pacchetto di sei proposte ANIE, il presidente del Gruppo System Integrator TLC, Luigi Piergiovanni. ANIE che ricorda come per realizzare gli investimenti previsti entro il 2026 servono quasi 20.000 risorse aggiuntive. Il 40% delle quali è manodopera necessaria alle squadre “civili” che sono quelle che si fa più fatica a trovare.
Primo punto, i flussi migratori TLC
Il primo punto registra la possibilità di riaprire i flussi migratori per il settore TLC e Metalmeccanici. Essa si completa con la proposta di stimolare accordi bilaterali con i principali Paesi extra UE fornitrici di manodopera, di ristori per far fronte ai rincari subiti dalla filiera. Oltre all’indicizzazione dei contratti per contrastare la volatilità dei mercati, finanziamenti a fondo perduto per l’acquisto dei mezzi.
E ancora attrezzature per realizzare la banda ultra larga e per la formazione del personale neo-assunto, garanzie sull’anticipo sui pagamenti dei contratti pubblici anche se non direttamente assegnatari. Infine termini di pagamento più breve e accesso a forme di smobilizzo dei crediti a condizioni agevolate e richiesta al governo di una deroga al regime IVA di Split Payment o Reverse Charge per la fatturazione dei lavori di realizzazione della banda ultra larga e abbattimento dell’aliquota IRES/IRAP.
Obiettivo PNRR, completare l’infrastruttura di rete TLC
Luigi Piergiovanni, Presidente del Gruppo System Integrator TLC
Servono misure straordinarie e temporanee legate allo sviluppo del PNRR. Se consideriamo che il 10% del valore dei bandi assegnati per 5,5 miliardi di euro basta appena a coprire il costo dei mezzi tecnici per realizzare i lavori. Ad oggi, per un escavatore occorrono dagli 8 ai 10 mesi di attesa per l’approvvigionamento e altrettanti ne servono per un camion. Mentre sul versante della formazione ne servono sei per un addetto alla posa tradizionale, 14 per un addetto alla posa Enel. Tra i 6e gli 8 per formare un giuntista.