Obbligo fatturazione elettronica, la digitalizzazione non fa paura

I più favorevoli all’applicazione della nuova normativa sono i giovani professionisti (18-34 anni), mentre gli over 55 sono i meno entusiasti.

Obbligo fatturazione elettronica, la digitalizzazione non fa paura

Parte la Fatturazione Elettronica tra i forfettari. L’indagine svolta insieme da Aruba e Nielsen testimonia che per due professionisti su tre, la digitalizzazione non fa paura. Infatti dal 1° luglio è scattato l’obbligo di fatturazione elettronica per i contribuenti che applicano il regime forfettario. Nel  2021 hanno conseguito ricavi o compensi superiori a 25mila euro. Per tutti gli altri, l’obbligo scatterà dal prossimo 1° gennaio 2024. Secondo l’indagine, all’interno del mercato della fatturazione elettronica, Aruba è il provider più conosciuto, seguito da Buffetti e da Fatture in Cloud.

La digitalizzazione non fa paura

I liberi professionisti e le ditte individuali che adottano il regime fiscale forfettario, come percepiscono questa nuova e imminente introduzione? Secondo la nuova indagine Nielsen commissionata da Aruba, la nuova normativa polarizza gli intervistati. I favorevoli e i contrari arrivano quasi ad equivalersi: il 40% si dice molto o abbastanza favorevole, il 36,5% invece si professa abbastanza o molto contrario. Il restante 23,5% del campione coinvolto si dice indifferente o poco interessato. Interessante il dato che sottolinea come i più favorevoli alla nuova normativa siano i giovani (18-34 anni), mentre i meno propensi appaiono gli over 55.

Favorevoli e contrari

Coloro che hanno un atteggiamento favorevole, inoltre, ritengono che i vantaggi siano legati soprattutto all’ottimizzazione della gestione delle fatture e al contrasto all’evasione fiscale. Tra i benefici da evidenziare seguono la dematerializzazione dei documenti, la riduzione dei tempi, una maggiore sicurezza e la diminuzione degli errori.  Al di là della percezione complessiva, un professionista su tre si dice preoccupato dall’imminente obbligatorietà. Principalmente per paura di dover sostenere nuovi costi aggiuntivi e dover apprendere il funzionamento di processi nuovi e differenti da quelli utilizzati. Ulteriori dubbi: la necessità di modificare l’attuale processo di gestione delle fatture, rischio di incorrere in sanzioni e complicare i rapporti con fornitori e clienti.

Gradita la velocità nella gestione fatture

In generale, al di là dell’obbligatorietà, più di un terzo degli intervistati emette già fatture elettroniche. Nel 77% dei casi se ne occupa in prima persona. A delegare l’attività ad un commercialista è poco più del 21% del campione preso in esame da Nielsen. In più, secondo gli intervistati, la velocità di gestione delle fatture è il primo driver di scelta in un servizio di fatturazione elettronica. Seguito dal supporto tecnico online via chat e da una chiara visione grafica dell’attività.

Ampliamento Fatturazione Elettronica, la digitalizzazione non fa paura

Aruba Fatturazione Elettronica

Gabriele Sposato, Direttore Marketing di Aruba
La fatturazione elettronica è oramai parte integrante di un processo di digitalizzazione capace di ridurre i costi amministrativi delle imprese. Oltre a consentire un risparmio di tempo, spazio e sicurezza di archiviazione. Benefici che riscontreranno anche i professionisti in regime forfettario che sperimenteranno a breve una più efficace gestione dell’intero sistema di fatturazione. A beneficio dei processi aziendali, più agili e sicuri, e anche dell’ambiente, grazie ad una riduzione massiva delle fatture cartacee.