Da settembre e fino a novembre 2021, Agile Lab ha messo a disposizione dei propri dipendenti la modalità Smart Working Plus, per veri nomadi digitali. La soluzione proposta offre, a tutti coloro che aderiscono all’iniziativa, la possibilità di lavorare in remoto da una località all’estero caratterizzata da un’alta qualità della vita.
Soluzione Smart Working Plus di Agile Lab
L’idea è nata dai due co-fondatori, Alberto Firpo, CEO di Agile Lab, e Paolo Platter, CTO di Agile Lab, durante la pandemia. L’azienda, nonostante le difficoltà del momento storico, continuava ad assumere personale in remoto. Il lockdown ha messo a dura prova le capacità dei singoli di socializzare poiché le chiusure e il distanziamento permettevano di vedersi solo tramite web. Inoltre, molti dei dipendenti erano (e sono) dislocati su tutto il territorio nazionale, alcuni anche all’estero.
Lavorare all’estero anche da remoto, veri nomadi digitali
Agile Lab ha quindi pensato di creare delle opportunità lavorative per i suoi collaboratori. Non appena fosse stato possibile tornare a viaggiare, i dipendenti avrebbero potuto lavorare in presenza in un luogo all’estero gradevole e comodamente raggiungibile. Trascorrere un periodo in una località con un’alta qualità della vita, dove si parla una lingua diversa e dove si ha la possibilità di condividere esperienze nuove con i colleghi (lavorative e non, ad es. un corso di surf, un’escursione, ecc.). Secondo Agile Lab questo smart working arricchisce, stimola la curiosità e la creatività, migliora l’engagement dei dipendenti e fa teamwork tra colleghi.
Nomadi digitali – Opportunità lavorative grazie a Smart Working Plus di Agile Lab
La scelta in questo caso è caduta su Fuerteventura (Isole Canarie), località particolarmente apprezzata per il clima mediterraneo 365 giorni all’anno. Il personale di Agile Lab ha accolto l’iniziativa con grande entusiasmo. Dopo aver risposto a una survey interna, i dipendenti che hanno espresso la volontà di partecipare al progetto sono stati suddivisi in gruppi. Questi a turno, si sono recati – e si stanno tuttora recando – a Fuerteventura in una struttura moderna, dotata di tutte le infrastrutture necessarie al lavoro remoto e ben organizzata per veri “nomadi digitali” dove trascorrere insieme due/tre settimane.