Il robot Spot realizzato in collaborazione con l’Istituto Danese di Tecnologia, sperimenta la rete 5G fornita da Ericsson e TDC. Se sei passato dall’aeroporto danese Hans Christian Anderson, forse fuori dal finestrino hai potuto vedere un robot a quattro zampe, Spot, intento a pattugliare la recinzione perimetrale. Non è una favola. Il robot esiste davvero ed è connesso alla rete 5G dell’operatore TDC NET, fornita da Ericsson.
Il test è uno dei numerosi casi d’uso sviluppati dalla collaborazione tra Ericsson e il 5G Innovation Hub di TDC NET in Danimarca. I partner hanno già testato e utilizzato con successo una rete privata 5G per impianti industriali e una rete 5G per Grundfos, provider di servizi idrici danese. Si stanno anche testando altri use case con le reti 5G commerciali di TDC che è stato il primo operatore nei Paesi nordici a raggiungere copertura nazionale nel dicembre 2020.
La svolta della robotica 5G
Grazie alla collaborazione con l’Istituto Danese di Tecnologia, i partner si sono focalizzati sull’inserimento di Spot, il robot a quattro zampe sviluppato dall’azienda di robotica Boston Dynamics, nella rete commerciale nazionale 5G di TDC NET. In precedenza, Spot era stato impiegato dall’Istituto solo attraverso la connettivitià WiFi. In questo modo il range di connessione era piuttosto limitato, senza contare che l’operatore doveva trovarsi entro un raggio di 30 metri da Spot.
Collegando Spot alla rete commerciale 5G di TDC, i partner hanno letteralmente aperto le porte a nuovi possibili casi d’uso per il robot. La grande velocità, la larghezza di banda e la latenza estremamente bassa del 5G forniscono gli strumenti necessari a inviare una grande quantità di dati in maniera sicura dal robot alla rete e viceversa. In teoria, Spot può arrivare ovunque arrivi il 5G, dal momento che il robot può percorrere terreni accidentati, salire le scale e accedere a spazi ridotti.
Robot rete 5G Ericsson
Grazie ai sensori, a videocamere frontali e posteriori e allo spazio per trasportare pacchi e strumentazioni, robot come Spot possono operare sul campo all’interno di squadre di risposta alle emergenze, salvataggio o missioni di ispezione industriale. Aeroporti, porti e cantieri richiedono ogni giorno numerosi controlli di sicurezza alle recinzioni perimetrali. I metodi attuali si basano generalmente sul coinvolgimento di dipendenti che pattugliano il perimetro alla ricerca di segni di danneggiamento.
Per realizzare il test 5G sono stati adoperati metodi di deep learning in modo tale che Spot potesse esaminare il perimetro alla ricerca di danni in tempo reale. Spot ha potuto muoversi lungo la recinzione grazie alla rete 5G di TDC NET fornita da Ericsson.
Realizzare il potenziale del 5G
Il test, che si è concluso alla fine di febbraio, ha confermato che Spot può essere utilizzato per casi d’uso che vanno oltre le potenzialità del Wi-Fi. Può essere impiegato per operare in aree molto vaste attraverso l’utilizzo delle reti mobili. Il successo di questa esperienza ha dato il via a nuovi use case per Spot relativi a monitoraggio, image recognition e a operazioni autonome di analisi video.