Alberto Mandrile, fondatore e amministratore delegato di Tecno World Group, ci racconta la filosofia aziendale e l’impegno per città e ambienti più smart.
Tecno World è un System Solution Integrator e offre servizi e soluzioni alla Pubblica Amministrazione e alle imprese.
La società, attiva dal 2005, ha registrato una costante crescita di organico e di fatturato, anno dopo anno. Dalla passione del titolare, facilmente percepibile durante la nostra chiacchierata, è nata una realtà dinamica e “smart”, nel senso più autentico del termine.
L’azienda è attiva sul mercato tra Piemonte e Liguria con 14 figure professionali che si dividono per competenze specifiche, a formare una squadra coesa e capace di affrontare ogni sfida.
Tecno World sviluppa soluzioni informatiche altamente integrate. La mission aziendale è “mettere in funzione sistemi connessi alla rete integrati tra loro”.
Ricerca e applicazione delle tecnologie più recenti e innovative sono il fulcro dell’operatività quotidiana e delle attività in essere sul territorio.
Analogamente, dal contatto con il cliente alla progettazione, dalla realizzazione fino al supporto post-vendita, il rapporto diretto, e quasi famigliare, con il cliente costituisce un aspetto cruciale
Alberto Mandrile
Occorre creare empatia, affetto: all’atto pratico non vendiamo nulla ma creiamo benessere.
Sistemi di networking, security e smart city rappresentano il core business di Tecno World, nonché una sostanziosa fetta del fatturato annuo.
Smart City, un concetto che deve essere concretizzato
Come precisa Mandrile, molto spesso si parla di smart city in modo sconnesso e per nulla circostanziale. La tematica è vasta e ognuno si fa interprete del proprio comparto: manca però una capacità di visione e integrazione a 360°.
Proprio in questo spazio opera Tecno World, agendo da “collante tecnologico” altamente efficiente. Tecnici ed esperti sono in grado di sviluppare progetti a partire dalla sola connettività installata da un carrier. In prospettiva, l’intento è quello di creare soluzioni a pacchetto per le smart city; building block facilmente confezionabili, ideali per la spedizione in ogni angolo del mondo.
Ma Tecno World è operante a pieno ritmo, e in modo tangibile, già oggi. Il rapporto con il territorio e i player di settore è diretto e quotidiano. Piemonte e Liguria vedono l’impresa attiva come system integrator su una moltitudine di progetti, in contatto diretto con il cliente finale.
La società lavora in tutte le regioni d’Italia, spesso cooperando con partner specifici, per poter raggiungere con più facilità realtà complesse e ottenere commesse anche in grandi città.
Smart City, sorveglianza e telecamere
Buona parte dell’expertise del Gruppo si lega all’ambiente security:
al centro di ogni progetto c’è sempre una telecamera. Abbiamo cominciato con i sistemi IP, oggi gestiamo oltre 10mila telecamere per imprese, PA e in numerosi contesti Industry 4.0.
Non “solo e strettamente” sicurezza fisica di luoghi o persone, ma anche sicurezza e affidabilità delle linee di produzione e delle catene di montaggio, per esempio.
Telecamere ad alta sensibilità, alta velocità e termocamere sono oggi infatti largamente utilizzate per controllare i processi di produzione. Servono per garantire elevati standard di qualità, per assicurare la conformità, ma anche per abilitare logiche di manutenzione predittiva. È così possibile ridurre di molto gli scarti di lavorazione, così come scongiurare possibili lunghi fermo macchina nell’industria.
Sia per un percorso di crescita della smart city, sia dal punto di vista di una maggiore sicurezza a tutto tondo, secondo Mandrile occorre pensare ai sistemi affinché siano realmente “human-centric”. È infatti essenziale considera la sicurezza intrinseca del manufatto, la sicurezza fisica e la componente cyber. Seguendo questa logica, Tecno World realizza infrastrutture con “un grado di sicurezza al cubo”.
– 2020, un anno difficile: quali considerazioni può fare? Quali sono i vostri focus e le strategie di sviluppo per il 2021?
Nel corso dell’anno si è dimostrato più complesso sviluppare e concretizzare progetti rapidi. Ciò che era già stato approvato ed era in lavorazione, soprattutto per quanto riguarda commesse di grandi dimensioni, non ha subito particolari ritardi.
Di certo, le imprese più piccole hanno accusato il colpo e hanno rallentato o rimandato alcune attività.
Ma per Mandrile il 2020 non è stato tempo sprecato. Il minore volume di lavoro ha consentito di focalizzare l’attenzione sullo sviluppo del team e dell’azienda. Si sono svolti molti meeting, attività di team building, con un focus particolare sull’R&D.
È stato consolidato il sistema di controllo di gestione, così come il piano industriale per il medio periodo. L’azienda ha visto, inoltre, l’ingresso di nuovi soci investitori.
Il calo del fatturato del 10-15% era dunque atteso e prevedibile, visto il periodo. Non si tratta tuttavia di una recessione significativa ma di un ragionevole e prevedibile rallentamento dell’economia.
Per il 2021, il focus principale è quello di tornare a crescere, una volontà già condivisa con lo staff marketing. La volontà è quella di aumentare il fatturato del 10%, consolidando i clienti attuali e avviando attività di up sellling. In ambito smart city, l’obiettivo è ancora più ambizioso. Si punta a un +30% per quanto riguarda le soluzioni chiavi in mano.
Per fare questo saranno avviati canali di comunicazione diretti con gli interlocutori finali, gli enti e le imprese edili.
Si tratta di player attivi e “capaci di fare”, interagendo in modo diretto con le realtà comunali e provinciali. Ciò consentirà di far crescere il concetto stesso di smart city, rendendolo più comprensibile. Comunità e imprese locali possono dunque collaborare a stretto contatto per valorizzare turismo, economia e ambiente. La smart city diventa così un volano economico multi-attore, capace di far progredire il Paese, ma senza dimenticare il territorio.