Automazione e low-code: Appian Europe 20

L’appuntamento virtuale ha incluso sessioni interattive e attività pratiche, per agevolare il contatto con imprese e clienti.

Automazione low-code

Appian Europe 20 si è tenuto in forma digitale e ha consentito ai partecipanti di scoprire i benefici dell’automazione full-stack e del low-code.

Nella due giorni online, Appian ha messo a disposizione una gran quantità di informazioni e l’esperienza dei team che operano nei campi dell’AI, RPA e delle tecnologie emergenti.
Le analisi di contesto hanno permesso di comprendere il valore delle soluzioni low-code per casi d’uso orizzontali e verticali, dalla sicurezza della forza lavoro all’onboarding istituzionale.

Durante le sessioni quotidiane e le attività di approfondimento sono stati illustrati casi d’uso dei clienti, un prezioso punto di vista per ottenere consigli strategici dalle principali organizzazioni europee.
L’appuntamento virtuale ha rappresentato, inoltre, un momento di interazione e attività pratica, grazie alle sessioni live e alla possibilità di incontro con altre aziende e potenziali clienti.

Dopo il saluto iniziale di Paul Maguire, Senior VP EMEA & APAC di Appian, il CEO Matt Calkins ha delineato la visione del brand. Il manager ha condiviso il proprio pensiero su come le tecnologie consentano alle aziende di prosperare in ambienti in rapida evoluzione.
A confermare un simile scenario, sono intervenuti Martin Wallgren, Group CIO di GAC, Luca Verducci, Head of Operations Governance and Transformation, Poste Italiane e Miguel Traquina, CIO, Operations, Santander UK.

Automazione low-code

Automazione low-code

Queste società di spedizioni e logistica globale hanno scelto le piattaforme Appian. L’obiettivo è il mantenimento di un elevato livello di efficienza e produttività, per assicurare continuità di servizio indipendentemente dai fattori ambientali e di mercato. Agilità è la parola d’ordine!

Michael Beckley, Founder and CTO di Appian, e Prittam Bagani, Senior Director e Product Strategy di Appian ci hanno spiegato come accelerare l’innovazione digitale attraverso lo sviluppo low-code e l’iper-automazione.

Hyperautomation

Quest’ultimo tema è stato proposto anche come pubblicazione, attraverso il libro Hyperautomation. Si tratta di una raccolta di saggi di esperti di tecnologia e di business. Il focus è legato ai diversi aspetti dello sviluppo low-code nelle imprese e all’impatto del low-code sul futuro dell’automazione dei processi aziendali.
La pubblicazione, di grande spessore, ha una prefazione che ne attualizza i contenuti, a firma del campione del mondo di scacchi Garry Kasparov.

Automazione low-code

Garry Kasparov
La mente umana è un motore ad analogie senza eguali, in grado di applicare l’esperienza e le nuove conoscenze a inedite circostanze in modo quasi istantaneo. Le macchine non possono farlo da sole – non ancora – ma con la nostra guida, possono contribuire ad alimentare il nostro insaziabile desiderio di una sempre maggiore flessibilità.

Il libro contiene inoltre un’introduzione del CEO di Appian, Matt Calkins, che definisce il contesto intorno al quale si sviluppano i capitoli successivi.

Automazione low-code

Matt Calkins
Il COVID-19 ha dato il via alla nuova fase di rivoluzione del software aziendale. Durante la pandemia, le imprese si sono rese conto che il cambiamento era una questione di sopravvivenza.

Tutti i ricavi della vendita di Hyperautomation saranno devoluti a Black Girls Code.
Si tratta di un’organizzazione che offre a giovani ragazze di colore la possibilità di acquisire le competenze più richieste in fatto di tecnologia e di programmazione informatica.

Tra le novità che hanno accompagnato Appian Europe 20, anche la presentazione di “Connected Claims” per le assicurazioni. La suite di applicazioni integrate e modulari è progettata per ridurre la complessità operativa dei sinistri assicurativi.
L’approccio configurabile è il vero asso nella manica e offre una visibilità completa e in tempo reale sul ciclo di vita dei differenti incident.

Automazione low-code – Connected Claims

Appian Connected Claims consente agli assicuratori di unificare i dati dei sistemi e database di sinistri esistenti, il tutto senza trasferire i dati.
È così possibile produrre un’unica vista a 360° del cliente e del sinistro stesso. Questa nuova visibilità è volta a colmare le lacune e le inefficienze dei loro attuali processi dei sinistri. I risultati sono una più rapida liquidazione dei sinistri e una migliore esperienza cliente, riducendo al contempo il costo dell’elaborazione dei sinistri e accelerando i tempi di chiusura.

La piattaforma si distingue anche per la velocità di configurazione e implementazione. Può sfruttare tutte le funzionalità della piattaforma Appian, inclusi Appian Intelligent Document Processing (IDP) e Robotic Process Automation (RPA).

IDP consente di risparmiare migliaia di ore di lavoro all’anno eliminando il caricamento manuale di moduli utilizzando l’IA per convertire i dati non strutturati, bloccati nei moduli, in dati strutturati senza l’intervento umano. Appian RPA utilizza i bot per accedere ai sistemi legacy non API e accelerare il recupero e l’aggiornamento dei dati attraverso i sistemi di back-end.

Appian Connected Claims:

  • Unificazione dei dati attraverso tutti i sistemi e database sottostanti grazie all’integrazione No-Code di Appian, che elimina la necessità di migrare i dati aziendali;
  • Visibilità completa a 360 gradi, che consente ai partner e alle parti terze di impegnarsi e collaborare direttamente nel processo dei sinistri;
  • Riduzione nelle perdite sui sinistri grazie alla possibilità per gli assicuratori di standardizzare e automatizzare i processi attraverso tutta l’azienda;
  • Rapida implementazione in settimane grazie alla facile configurazione low-code.