A causa dell’emergenza un elevato numero di aziende lavora in modalità smart working. In molti casi, le imprese erano impreparate a gestire questo nuovo assetto e sono state costrette a correre ai ripari per implementare nel miglior modo possibile le proprie infrastrutture IT. Una delle sfide è stata proprio la mancanza di esperienza nel mettere in pratica il lavoro da remoto. A questo si deve aggiungere l’assenza di strumenti per un efficace monitoraggio dei dispositivi utilizzati dai dipendenti.
Smart working e fase 1: garantire la corretta gestione e l’utilizzo dei sistemi IT
Per far sì che l’intero lavoro funzioni in modo sicuro anche a distanza, è fondamentale poter gestire alcune attività in remoto. Tra le attività, le più importanti sono:
- installazione e configurazione della VPN. I dipendenti devono utilizzare una VPN per accedere in modo sicuro alla rete aziendale. Per garantire che sia configurata correttamente, il responsabile IT deve essere in grado di installarla anche in remoto.
- Distribuzione centralizzata del software, che comprende applicazioni come Microsoft Office 365 e strumenti di condivisione dei file.
- Implementazione di aggiornamenti di sicurezza critici. Le vulnerabilità del sistema e le applicazioni obsolete possono rappresentare una minaccia per la sicurezza sia dell’utente che dell’azienda. Tuttavia, spesso le patch non vengono applicate in tempo. Per questo motivo è indispensabile poter lanciare questi aggiornamenti a livello centrale.
- Controllo e supporto a distanza. Nel caso in cui si verifichi un incidente informatico, è fondamentale avere a disposizione gli strumenti giusti per bloccarlo in qualsiasi momento, senza doversi occupare fisicamente del problema quando non è possibile.
- Automazione delle attività di manutenzione. Questa procedura consente di risparmiare tempo, ridurre i costi e aumentare l’efficienza.
- Avere un sistema di gestione dei ticket. Si tratta di una soluzione che riduce i tempi di risposta. Inoltre, consente ai tecnici di condividere le conoscenze, ottimizzando il funzionamento del reparto IT.
- Gestione centralizzata dell’intero sistema. È importante avere un inventario di hardware, software e dei registri delle modifiche al sistema, nonché del controllo delle licenze e dei rapporti dettagliati di ogni attività.
Smart working e fase 1, la soluzione cloud di Panda
Gestire in remoto un sistema IT può sembrare una sfida difficile. Tuttavia, c’è una soluzione completamente cloud di Panda Security che può aiutare ad affrontare questa situazione in modo facile. Si chiama Panda System Management che con lo strumento Remote Monitoring & Management aiuta il team IT a semplificare il controllo di tutti gli endpoint, sia all’interno che all’esterno della rete aziendale. Permette anche di ottimizzare gestione, supporto e monitoraggio in remoto necessari per continuare a lavorare normalmente mantenendo inalterata la produttività.
Le funzioni principali di Panda Systems Management:
- Monitorare e gestire da remoto server, workstation e altri dispositivi in rete.
- Gestire centralmente tutti i dispositivi degli utenti da un’unica piattaforma, rispondendo in modo proattivo, rapido ed efficiente a qualsiasi problema.
- Lanciare script, utilizzare il software necessario per il lavoro in smart working, distribuire aggiornamenti critici e fornire controllo e supporto, il tutto in modo centralizzato.