Nutanix ha reso noti i risultati di un report. Entro il 2020 l’adozione del cloud ibrido da parte del mercato manufacturing supererà la media globale.
Lo studio Enterprise Cloud Index è stato realizzato valutando i piani di adozione di cloud privati, ibridi e pubblici da parte di questo specifico settore. Secondo la ricerca, l’utilizzo e l’adozione del cloud ibrido nel comparto manufacturing è pari al 19%, di poco superiore alla media globale. Inoltre, le aziende produttrici prevedono di raddoppiare tale dato per arrivare al 45% di penetrazione nel giro di due anni, superando del 4% la media globale.
Il mercato di riferimento del Report è in un momento di stallo dal punto di vista dell’innovazione, ciò significa che i produttori hanno la consapevolezza della necessità di innovare e favorire la digital transformation ma i sistemi IT tradizionali limitano la possibilità di implementazione. La digitalizzazione, incluse le iniziative Industry 4.0, rappresentano per loro l’occasione per uscire da tale impasse, ma gli executive sono concentrati sulle nuove opportunità e non solo sulla prioritizzazione delle business operations tradizionali. Le aziende manifatturiere devono affrontare continui compromessi: sono sotto pressione per soddisfare gli obiettivi aziendali e produttivi in un mercato globale estremamente competitivo, ma devono anche investire nella crescita futura.
Tutti ciò ha generato la richiesta di nuove soluzioni tecnologiche in grado di bilanciare il rapporto tra obiettivi attuali e futuri. I responsabili IT del settore manufacturing non possono pensare ad una soluzione del problema a breve termine per aumentare i profitti; devono invece pensare a lungo termine investendo in ciò che permetta l’automazione, un utilizzo ottimizzato dei dati e una migliore customer experience. I risultati dello studio Enterprise Cloud Index indicano che i produttori stanno adottando pesantemente le nuove tecnologie per rinnovarsi invece che perdere terreno rimanendo ancorati ai sistemi legacy. Il modello di cloud distribuito offre una soluzione che garantisce velocità, flessibilità e localizzazione, permettendo ai produttori di migliorare l’efficienza senza compromettere la qualità.
Sebbene il 91% degli intervistati abbia dichiarato che il cloud ibrido è il modello ideale, la media globale attuale di penetrazione è del 18,5% — tale differenza è dovuta in parte alle sfide legate al passaggio ad un modello di cloud ibrido. Le aziende manifatturiere hanno infatti segnalato barriere all’adozione del cloud ibrido, tra cui le limitazioni alla mobilità delle applicazioni, sicurezza/conformità dei dati, prestazioni, gestione e carenza di talenti IT. Rispetto ad altri settori, i produttori hanno segnalato maggiori deficit di talenti IT nell’ambito dell’Intelligenza Artificiale/Machine Learning, cloud ibrido, blockchain ed edge computing/IoT.
Altri risultati significativi del report includono:
– Il 43% delle aziende produttrici intervistate utilizza un data center tradizionale come infrastruttura IT primaria, superando leggermente la media globale pari al 41%.
– Tuttavia, le stesse utilizzano un unico servizio di cloud pubblico molto più spesso di qualsiasi altro settore. Il 20% delle aziende manifatturiere intervistate ha dichiarato di utilizzare un unico servizio cloud, rispetto alla media globale pari al 12% – a testimonianza del fatto che il settore manufacturing sta iniziando a passare al cloud, dato che hanno a che fare con sistemi IT legacy e non sono in grado di gestire i carichi di lavoro on-prem.
– Le aziende manifatturiere si stanno muovendo verso il cloud pubblico: il 56% degli intervistati ha dichiarato di far girare le proprie applicazioni enterprise nel cloud privato, superando la media globale pari al 7%.
– Le aziende manifatturiere lottano quotidianamente per tenere sotto controllo la spesa cloud. Una delle motivazioni che spingono all’adozione del cloud ibrido è l’esigenza di avere il controllo della spesa IT. Le organizzazioni che utilizzano il cloud pubblico vi dedicano il 26% del loro budget IT annuale percentuale che dovrebbe crescere fino al 35% nel giro di due anni. Ancora più importante, è che un terzo (36%) delle organizzazioni che utilizzano cloud pubblici dichiara che la spesa ha superato il budget disponibile.
– Il 34% delle aziende manifatturiere intervistate ha indicato sicurezza e conformità quali fattori condizionanti la scelta della tipologia di cloud da adottare per girare i carichi di lavoro rispetto al 31% degli intervistati in tutti i settori e paesi.
La prospettiva ottimistica sull’adozione del cloud ibrido a livello globale e in tutti i settori rispecchia un panorama IT in crescita sempre più automatizzato e sufficientemente flessibile da consentire alle aziende di scegliere se acquistare, sviluppare o affittare le proprie risorse infrastrutturali IT in base a requisiti applicativi in rapida trasformazione.