L’Università del Galles Trinity Saint David, in accordo con Sony, presenta nuove metodologie di learning dedicate ai propri studenti, grazie a Vision Exchange.
L’Università ha investito molto nella ristrutturazione ed ampliamento del campus, questo processo ha raggiunto il culmine con la costruzione del nuovo pionieristico SA1 Swansea Waterfront Development (un investimento da 350 milioni di sterline, ultimato nel settembre 2018), ora sede dell’Institute of Education, della Facoltà di Architettura, Informatica e Ingegneria, del Construction Wales Innovation Center e di una nuova biblioteca.
L’obiettivo principale dell’Università era creare un ambiente di active learning basato sull’interattività. Quindi, nel 2015 si è iniziato a ripensare l’esperienza di apprendimento presso l’Università, per stabilire un nuovo benchmark per l’istruzione collaborativa basata sulla tecnologia.
Parallelamente agli sforzi profusi dalla Università, Sony ha sviluppato la soluzione Vision Exchange. Le caratteristiche di intuitività, flessibilità e scalabilità rispondono alle esigenze di oggi, e di domani, dell’ateneo gallese.
Incoraggiando la libertà e supportando gli studenti con l’active learning, la soluzione education consente agli studenti – fino a un massimo di 60 – di lavorare in modo collaborativo in piccoli gruppi, fino a 6 contemporaneamente. Gli studenti, peraltro, possono connettersi alla rete wireless sfruttando i propri device, siano essi notebook, tablet o smartphone. Vision Exchange infatti massimizza il potenziale del BYOD e, a differenza di altre tecnologie, permette ampliamento e scalabilità con la semplice aggiunta di POD nei gruppi di lavoro coinvolti nell’active learning.
Il design dei nuovi spazi del SA1 si basa proprio sul principio della flessibilità. Il risultato è completamente configurabile e adattabile: scrivanie, posti a sedere e cluster mobili. In pari misura, le tecnologie didattiche Vision Exchange di Sony sono flessibili, per guidare e potenziare il nuovo ambiente di apprendimento.
I docenti possono effettuare in modo semplice il mirroring di ciascuno di questi dispositivi e condividere contenuti con altri gruppi in aula o sullo schermo di presentazione principale tramite semplici operazioni di drag and drop sotto il loro controllo. È anche possibile coinvolgere altri partecipanti non in sede, consentendo loro di partecipare a una discussione e di condividere contenuti, indipendentemente dal luogo in cui si trovano.
Vision Exchange viene progressivamente implementato in tutti i campus esistenti all’interno dell’Università. L’Università ha investito inoltre in TEOS Manage di Sony, la soluzione per la gestione di spazi e dispositivi, per organizzare, pianificare e monitorare in maniera efficiente il contenuto che viene visualizzato su tutti i propri display professionali BRAVIA e proiettori.
L’introduzione di una serie di risorse nello scenario didattico, che semplicemente non erano disponibili in precedenza, conduce a un nuovo livello di possibilità. I partecipanti possono condividere un’ampia varietà di risorse e strumenti in diversi scenari.
Come facilmente intuibile, l’entusiasmo fra il personale universitario è palpabile.
Vision Exchange ha oggettivamente migliorato l’interazione docente-studenti, aumentando la partecipazione e l’impegno con i gruppi in aula come parte del processo formativo. Mettere insieme le idee dei vari membri dei gruppi, sia all’interno che all’esterno dell’istituzione stessa, consente inoltre all’Università di espandere l’ambiente di apprendimento, e di sviluppare attivamente la propria offerta di apprendimento a distanza. Gli insegnanti hanno ulteriori opportunità di osservare ciò che accade, in un contesto attivo, e di introdurre una varietà di opinioni e idee.
Gli studenti che sono attivamente impegnati nell’esperienza formativa sperimentano nuove modalità di apprendimento delle competenze chiave, come problem solving, analisi, empatia e collaborazione. Tutte skill facilmente utilizzabili nei futuri ambienti di lavoro.