ReLicense, il roadshow racconta il software di seconda mano

ReLicense, il roadshow racconta il software di seconda mano

Si è concluso il roadshow italiano di ReLicense, che ha visto una grande partecipazione di aziende interessate ad approfondire il tema del software di seconda mano
A dicembre a Catania, Roma e Milano si sono svolte le ultime tappe, durante le quali esperti indipendenti e rappresentanti dell’azienda hanno illustrato le opportunità offerte dall’acquisto e dalla cessione di software usato.
Infatti obiettivo di ReLicense è quello di aiutare le aziende a ridurre i costi legati alle risorse software, offrendo loro la possibilità di capitalizzare quelle non utilizzate o acquisirne di già usate a condizioni vantaggiose, risparmiando fino al 70% rispetto alle licenze standard originali. Possibilità basate al principio che le licenze software non si usurano e quelle di seconda mano, seppure già installate in precedenza, non differiscono in nulla dalle originali.

Sponsor general del roadshow Computer Italia, mentre in qualità di esperto è intervenuto lo Studio Legale Heussen. Entrambi hanno illustrato come la vendita di licenze software di “seconda mano” rappresenti, per le grandi, ma soprattutto per le piccole/medie imprese, un’interessante opportunità per liberare risorse o risparmiarne così da dedicarsi ad altri investimenti innovativi.
Nell’incontro di Roma, tenutosi a Palazzo Giustiniani, sede del Senato della Repubblica, molto interessante l’intervento della senatrice Anna Cinzia Bonfrisco, membro della 3ª Commissione permanente (Affari esteri, emigrazione) e membro della 14ª Commissione permanente (Politiche dell’Unione europea). Bonfrisco ha illustrato l’importanza del riutilizzo di software usati nell’ambito della Pubblica Amministrazione (sia essa centrale che locale) e le modalità con le quali il Governo vorrebbe procedere per incentivare il mercato dell’economia del riuso.

Senatrice Anna Cinzia Bonfrisco
Rispetto alle straordinarie opportunità di risparmio che si stanno manifestando nel settore dell’ICT, dovremmo fare emergere una maggiore attenzione verso quelle azioni proattive dell’economia circolare. Abbiamo, grazie anche a ReLicense per aver sottoposto questo aspetto alla nostra attenzione, immaginato di poter far ascoltare alle Commissioni parlamentari competenti gli elementi fondanti e gli ultimi aggiornamenti di questo settore. Dovremmo inoltre valorizzare il riuso e il riutilizzo di tutto, in un modello economico del progresso, dell’innovazione e del benessere sostenibile. Occorre favorire il dialogo con la Funzione Pubblica al fine di definire procedure più snelle per far partecipare tutti gli Enti della Pubblica Amministrazione a questa evoluzione ineludibile.

Il mercato del software aziendale continua ad essere una delle voci più importanti della spesa IT delle aziende e in questo contesto ReLicense gioca un ruolo di primissimo piano sul mercato italiano.

Corrado Farina, Director Southern Europe di ReLicense AG
Le tre tappe del roadshow hanno registrato circa 100 partecipanti, prevalentemente dal mondo della Pubblica Amministrazione, del Finance e dell’ICT e abbiamo riscontrato un notevole interesse a questa tematica. Attualmente la Pubblica Amministrazione italiana non ha ancora sperimentato la cessione di software usati (ma solo l’acquisto) perché la cessione di beni pubblici richiede il rispetto di procedure competitive non definite nel dettaglio, potendo perciò suscitare qualche incertezza applicativa negli amministratori pubblici. Noi di ReLicense stiamo dando il nostro contributo in tal senso collaborando con vari organismi e con alcuni ministeri sia sul fronte commerciale che su quello legislativo al fine di semplificare la vendita anche di licenze software.