Per la protezione delle Infrastrutture Critiche, Forcepoint ha creato una nuova Business Unit, sfruttando le proprie competenze nel settore della Difesa Militare. La nuova business Unit Critical Infrastructure di Forcepoint sfrutterà l’intera gamma di soluzioni e competenze delle divisioni Global Governments e Enterprise Security dell’azienda per offrire alle Infrastrutture Critiche soluzioni di Cybersecurity di livello militare per il rilevamento e la protezione avanzati dalle minacce, siano esse interne o esterne al perimetro di interesse, integrandole con una maggiore sicurezza dei dati.
Per guidare la nuova Business Unit è stato nominato Vice President of Critical Infrastructure Forcepoint David Hatchell, che riporterà a Sean Berg.
Facendo leva su oltre 20 anni di esperienza nella protezione di ambienti ad alta affidabilità, Forcepoint è l’unica azienda oggi in grado di affrontare le minacce proprie delle infrastrutture critiche laddove tali aziende sono più vulnerabili, lo Human Point, ovvero il punto di interazione degli individui con sistemi e dati.
Sean Berg, senior Vice President and General Manager for Global Governments and Critical Infrastructure presso Forcepoint
La relativa facilità e il basso costo degli attacchi informatici internazionali sta portando oggi a una crisi nelle infrastrutture critiche, per cui la tecnologia informatica e la parte operativa dovrebbero rapidamente allinearsi. Queste aziende forniscono servizi essenziali a sostegno della società e devono controllare l’accesso all’impianto o alla rete elettrica per proteggere i loro utenti e i dati critici. La strategia più efficace richiede un approccio comportamentale per fornire automaticamente contromisure di sicurezza senza influire sulla disponibilità, bloccando nel contempo ogni intrusione nei sistemi critici.
Il collegamento della tecnologia operativa (OT), come i sistemi ICS e di controllo di supervisione e acquisizione dati (SCADA) alla rete IT può offrire nuovi livelli di funzionlità, risparmio e trasparenza grazie alle innovative tecniche di Big Data Analysis e visione analitica. L’aumento dei dispositivi connessi inoltre espande esponenzialmente la superficie di attacco dell’ambiente OT all’interno dell’Infrastruttura Critica. Altro fattore molto pericoloso è la competenza degli odierni attaccanti, che combinano tecniche di attacco molto sofisticate con le informazioni sensibili ottenute più o meno volontariamente dagli utenti legittimi del sistema. Questo il difficile scenario che i CISO e gli operatori di impianti devono affrontare per definire le corrette aree di responsabilità.
Protezione degli ambienti industriali mediante Network Segmentation
Il portfolio di offerta Forcepoint dedicato alle infrastrutture critiche si basa sull’esperienza ventennale dell’azienda nella fornitura di soluzioni di sicurezza per la protezione di reti governative sensibili e la connettività sicura tra queste reti e Internet. Queste soluzioni saranno contestualizzate per soddisfare i requisiti propri degli ambienti industriali, fornendo una segmentazione sicura che soddisfi le diverse esigenze operative.
Forcepoint NGFW offre sicurezza, prestazioni e operatività consistenti tra sistemi fisici, virtuali e cloud ed è progettato per tutte e tre le fasi della difesa della rete: sconfiggere le evasioni, rilevare gli exploit delle vulnerabilità e bloccare il malware. Fornisce una decodifica rapida del traffico crittografato, comprese le connessioni web HTTPS, combinato con controlli granulari sulla privacy che mantengono le organizzazioni e gli utenti al sicuro in un mondo in rapida evoluzione.
Forcepoint Data Guard può validare tutti i trasferimenti sia a livello dati che applicazioni, consentendo solo i comandi e i set di dati realmente necessari all’operazione. I dati che fluiscono tra le reti riservate ed operative possono essere inseriti in un processo di audit e controllati tramite una connessione unidirezionale, fornendo il livello più elevato di sicurezza e affidabilità richiesti per settori altamente regolamentati come le centrali nucleari.