OKI presenta alla stampa la nuova sede di Assago, in provincia di Milano, e situata nel polo strategico Centro Direzionale Milanofiori, che già accoglie numerose realtà professionali.
Gli uffici sono costituiti da un ampio ed estremamente efficace openspace, che dimostra concretamente quanto sia attiva l’azienda giapponese nel nostro Paese.
Chiara la volontà di approfondire la relazione con il potenziale cliente, e la riprova di questo fatto è l’area dedicata alla show room, che permetterà di vedere e toccare con mano la qualità dei prodotti, prima di procedere all’investimento. Questo approccio, peraltro, risulta estremamente efficace soprattutto nel rapporto con il proprio canale di rivenditori, che avranno un’arma in più nei confronti dei propri clienti: poter fare dimostrazioni del prodotto senza doverne possedere uno personalmente.
Evidente quanto questo sia importante, soprattutto quando si parla di prodotti di fascia alta, così come è chiara la volontà di OKI di voler camminare al fianco dei propri dealer, secondo tre principi chiave ben evidenziati: aumentare la redditività del partner di canale, fidelizzarlo, e seguirlo nella formazione e conoscenza dei prodotti. Non stupisce, quindi, che OKI abbia già indetto un’analoga giornata di presentazione della nuova sede dedicata proprio ai partner del canale: un momento di condivisione e una buona occasione per fare sentire ai partner la vicinanza di OKI.
La gestione degli spazi è perfettamente studiata, ad esempio rendendo contigui i reparti marketing e vendite: questo facilita grandemente lo scambio di idee, opinioni ed eventuali criticità, per una circolazione di pensiero altrimenti indubbiamente molto meno efficace.
Pur senza voler presentare in modo esaustivo i prodotti, ricordiamo comunque la grande qualità di stampa dei prodotti OKI mostrati; in particolare mi ha favorevolmente impressionato un modello di prossima introduzione e destinato alla stampa di etichette, che coniuga la notoria qualità OKI alle necessità di produzione in serie di etichette.
Molti i potenziali utilizzi: basti pensare al piccolo produttore vitivinicolo, o ai tantissimi distretti dell’agroalimentare italiano. Un prodotto interessante perché si posiziona in un settore intermedio fra la stampa di piccolissimi quantitativi, ad esempio a getto di inchiostro (decisamente inadatta in casi come quelli sopracitati) e le grandi tipografie, che spesso hanno quantitativi minimi di ordini di grandezza troppo ampi.
OKI ha dimostrato di potersi relazionare in maniera davvero bidirezionale con i partner di canale, sapendo accogliere con proattività gli input da chi conosce approfonditamente le esigenze degli utenti finali, e proponendo conseguentemente prodotti soddisfacenti per una grandissima gamma di esigenze.
Anche il “mood” che si respira all’interno della sede OKI è palpabilmente positivo, segno che il clima in cui vengono svolte le attività è ottimo, e non è un caso quindi se i risultati sicuramente danno ragione; non possiamo quindi che augurare alla azienda giapponese di continuare su questo trend, e sperare che siano in molti a seguirne il brillante esempio.