Intervistiamo Albert Zammar, VP SEMEA di Veeam Software, che ci racconta com’è andato l’anno appena concluso e quali sono le previsioni e le strategie per il 2018.
Come si posiziona Veeam, oggi, sul mercato italiano e globale? Il 2017 si è concluso molto positivamente, quali bilanci può tracciare?
È vero, il 2017 per noi è stato un anno molto positivo: in termini di fatturato abbiamo registrato ricavi record, pari a 827 milioni di dollari, con un incremento del 36% rispetto al 2016. Inoltre Veeam ha chiuso più ordini dal valore di oltre 500.000 dollari nel 2017 che negli ultimi 6 anni sommati, raggiungendo un aumento del 62% anno su anno in ordini da grandi aziende. Infine, come altro dato da considerare, gli ordini dal valore di oltre 1 milione di dollari sono cresciuti del 500% anno su anno.
Parallelamente il nostro successo è stato confermato dagli analisti e dai media: per il secondo anno consecutivo Gartner ci ha posizionato Leader nel quadrante di giugno 2017, il “Magic Quadrant for Data Center Backup and Recovery Solutions”, mentre siamo stati inseriti all’interno della “Forbes 2017 Cloud 100”, la classifica delle migliori 100 aziende cloud private, pubblicata da Forbes in collaborazione con Bessemer Venture Partners.
A livello italiano la nostra crescita si attesta attorno al 30%, mentre nella regione SEMEA che gestisco il valore è in linea con quello mondiale. Sono orgoglioso di poter affermare che si tratta di valori molto superiori a quelli attribuiti da IDC e Gartner al mercato backup & disaster recovery, che prevedevano attestarsi attorno ad un +10%.
Quali sono gli obiettivi di crescita per il medio periodo? Quali strategie adotterete per accelerare la crescita nel 2018? Quali sono i mercati che andate a indirizzare con maggiore priorità? Perché?
Per il 2018 prevediamo di continuare a crescere allo stesso ritmo, puntando sempre sul mid-market e, al contempo, ad espanderci nel settore Enterprise. Ormai ovunque le aziende stanno affrontando una diffusione massiccia di dati, e il bisogno di assicurare l’Availability dei dati e delle applicazioni, attraverso un complesso ambiente multi-cloud, non è mai stato così impellente.
In termini numerici l’obiettivo è di aumentare il nostro giro d’affari del 30%, da raggiungere anche grazie all’inserimento di nuove figure professionali nel team italiano. Parallelamente i nostri partner resteranno fondamentali per seguire realtà di ogni dimensione e tipo, vista la loro presenza capillare sul territorio italiano.
Inoltre, durante l’anno manterremo un importante focus sul Cloud, che è stato il segmento con la crescita più rapida del nostro business negli ultimi nove trimestri. Infatti nel 2017, Veeam ha registrato un incremento anno su anno del 50% in quest’area, ed attualmente più di un milione di VM sono protette con i servizi cloud erogati da partner Veeam Cloud & Service Provider (VCSP), che in Italia sono più di 500. C’è comunque molto margine di crescita in tutti i settori, sfruttando il fatto che la nostra soluzione è trasversale.
Veeam Availability Suite 9.5 Update 3 porta con sé numerosi vantaggi. Quali sono le novità di rilievo? Quali riscontri avete registrato presso i clienti?
Il rilascio della Veeam Availability Suite 9.5 Update 3 è stato molto importante in quanto questa suite consente una gestione centralizzata dei dati ed assicura l’Availability per tutti i carichi di lavoro, virtuali fisici o cloud, gestendoli con un unico pannello di controllo. Questa soluzione consente alle aziende di sostituire le soluzioni di backup legacy, e di garantire l’Availability in tutta l’azienda con una singola ed affidabile piattaforma, accelerando i processi di digital transformation.
Dal punto di vista più tecnologico questa versione include anche la Universal Storage API, una nuova interfaccia storage che consentirà a Veeam di supportare rapidamente nuove integrazioni storage: ciò si traduce in prestazioni di backup migliori, minor rischio di perdita dei dati e ripristino più rapido. Grazie a Veeam Availability Suite 9.5 Update 3, Veeam è in grado di integrarsi con IBM Spectrum Virtualize, estendendo così le capacità di integrazioni snapshot a IBM Storwize e a qualsiasi SAN Volume Controller basato su array storage, compreso Lenovo Storage V Series.
Un’altra importante caratteristica della suite riguarda le nuove capacità di monitoraggio e la reportistica dell’Agent, nonché il Data Sovereignty Compliance Reporting dei Dati a Veeam ONE, la componente di gestione della suite. Grazie a questa nuova funzionalità, gli utenti finali avranno accesso a linee guida e strumenti aggiuntivi progettati per assisterli attraverso nuovi rigorosi requisiti di conformità in materia di backup e protezione dei dati, preziosi per le conformità richieste dal GDPR, che i clienti stanno apprezzando.
L’acquisizione di N2WS è l’ennesima tappa del percorso di successo intrapreso da Veeam. Perché avete scelto N2WS? Quali vantaggi comporta questa acquisizione?
Quella di N2WS è per noi un’importante acquisizione, in quanto si tratta di un provider specializzato nei servizi Enterprise di backup e disaster recovery cloud-nativi per Amazon Web Service (AWS). La soluzione di N2WS si aggiunge alla nostra offerta in quanto creata appositamente per i carichi di lavoro AWS e permette alle aziende di effettuare il backup di dati e applicazioni ogniqualvolta necessario, e di recuperarli in pochi secondi. Si tratta di una soluzione che ha incontrato un deciso successo sul mercato, e che ha portato nel 2017 ad una crescita del fatturato di N2WS pari al 102%.
Questa mossa risponde alla crescente necessità dei clienti finali di rivolgersi verso il public cloud. Infatti vediamo che una buona fetta tra essi si sta sempre di più rivolgendo verso AWS, che è leader nel public cloud. In parallelo dunque abbiamo riscontrato l’esigenza per cui i workload presenti su queste piattaforme siano adeguatamente protetti, con una precisa strategia di recover: infatti, anche se nel public cloud, non significa che i dati siano automaticamente al sicuro. Occorre avere dunque una precisa strategia di backup. Così, circa un anno fa abbiamo cominciato a collaborare con N2WS e abbiamo visto interessanti risultati, pertanto aveva davvero un senso strategico effettuare questa acquisizione e portare N2WS nella famiglia di Veeam.
Questa operazione si sposa dunque con la nostra strategia di rafforzare la protezione di qualsiasi applicazione e dato in qualunque cloud.