Dynatrace svela i risultati di un sondaggio globale circa la complessità IT e le relative difficoltà legate a una gestione efficiente delle performance digitali.
Per il 76% dei CIO potrebbe diventare impossibile gestire le performance digitali a causa dell’aumento della complessità. Lo studio ha inoltre messo in luce come la complessità IT stia crescendo esponenzialmente: una singola transazione web o mobile attraversa attualmente una media di 35 differenti componenti o sistemi tecnologici contro i 22 di soli cinque anni fa.
Una tale crescita è stata determinata dalla rapida diffusione di nuove tecnologie avvenuta negli ultimi anni. La tendenza al rialzo è tuttavia destinata ad accelerare, con il 53% dei CIO che prevede di implementare ulteriori tecnologie nel corso dei prossimi 12 mesi. La ricerca ha rivelato come le principali tecnologie che i CIO intendono adottare nei prossimi 12 mesi siano multi-cloud (95%), microservizi (88%) e container (86%).
La conseguenza di questa crescente complessità è che i team IT trascorrono ora mediamente il 29% del loro tempo affrontando problemi associati alle performance digitali, il che si traduce per le loro aziende in un costo di 2,5 milioni di dollari all’anno. Nel ricercare una soluzione a queste sfide, quattro CIO su cinque (81%) affermano che l’Intelligenza Artificiale (AI) sarà essenziale per la capacità di gestire la crescente complessità da parte dell’IT; e l’83% ha già implementato soluzioni AI o conta di farlo entro i prossimi 12 mesi.
La ricerca ha quindi identificato le sfide che le aziende reputano di più difficile superamento nella transizione verso gli ecosistemi multi-cloud e l’architettura cloud nativa. Ecco i dati principali:
• Il 76% dei CIO afferma che il multi-cloud rende particolarmente difficili e dispendiosi in termini di tempo il monitoraggio e la comprensione dell’impatto dei servizi cloud sulla user experience;
• Il 72% si sente frustrato dal fatto che l’IT debba dedicare così tanto tempo a configurare il monitoraggio dei diversi ambienti cloud in occasione del deployment di nuovi servizi;
• Il 72% reputa quasi impossibile riuscire a monitorare in tempo reale le performance dei microservizi;
• L’84% dei CIO dichiara che la natura dinamica dei container rende difficile comprenderne l’impatto sulle performance delle applicazioni;
• La configurazione e la manutenzione del monitoraggio delle performance (56%) e l’identificazione delle dipendenze e interazioni tra servizi (54%) sono le principali sfide che i CIO associano alla gestione di microservizi e container.
Sempre per quanto concerne le sfide legate alla gestione di un ecosistema IT iper-complesso, la ricerca ha anche rivelato che i dipartimenti IT faticano a mantenere il passo con le richieste che arrivano dall’interno delle aziende stesse. Il 74% dei CIO ha affermato che l’IT è sottoposto a un’eccessiva pressione per rispondere a richieste non realistiche espresse dal business e dagli utenti finali. Il 78% ha evidenziato inoltre come stia diventando sempre più difficile trovare il tempo e le risorse occorrenti per rispondere alla varietà di richieste sollevate dalle aziende rispettando allo stesso tempo tutto il resto di quello che ci si aspetta dall’IT. In particolare, l’80% dei CIO trova difficoltoso mappare le metriche tecniche delle performance digitali rispetto all’impatto che queste hanno sul business.