Rodolfo Falcone, da poco country manager ServiceNow Italy, snocciola con evidente soddisfazione i risultati economici della società cresciuta da 28 milioni di dollari nel 2005 fino a 1,380 miliardi di dollari dello scorso anno per una notevole capitalizzazione di borsa pari a 18 miliardi di dollari.
ServiceNow in Italia si rivolge ad aziende con più di 500 dipendenti ma ha già cominciato a proporre la propria piattaforma alle imprese medio-piccole tramite le società di telecomunicazione che sempre più si stanno qualificando come i fornitori delle PMI.
Mercato a cui ServiceNow si rivolgerà anche attraverso partner tecnologici e tramite System Integrator.
L’erogazione dei servizi è assicurata tramite 12 data center di proprietà, dei quali quattro in Europa, l’Italia è servita da Amsterdam e Londra.
Nicola Attico, solutions consultant manager ServiceNow Italy, spiega come le radici del successo della società risiedano in una piattaforma di service management che gestisce e automatizza i processi di lavoro e risponde alle esigenze delle aziende nella fase della digital transformation e dell’Internet of Things.
Un sistema che coniuga alti livelli di servizio, benefici economici, forte livello di personalizzazione per i clienti e facilità d’uso per i dipendenti, una funzionalità chiave dal momento che sono questi ultimi quelli che effettivamente usano la piattaforma.
Non da ultimo, tra i motivi del successo come evidenziato da Falcone il “Go live in tre mesi.”
Alla recente conferenza annuale Knowledge17, giunta ormai all’undicesima edizione, ServiceNow ha presentato importanti novità in differenti campi quali:
– Intelligent Automation, un sistema basato su tecniche di machine learning;
– ServiceNow Enterprise Onboarding and Transitions, per aiutare ad accogliere i nuovi impiegati in maniera più efficiente e veloce;
– ServiceNow Communities che permette gli utenti di ricevere un’esperienza personalizzata attraverso una community di esperti;
– Trusted Security Circles, sistema di monitoraggio che offre alle aziende la capacità di evitare proattivamente gli attacchi;
– Cloud Management che mette in condizione i dipendenti di accedere velocemente alle risorse cloud aziendali e gestirle da qualsiasi dispositivo;
– Software Asset Management, grazie al quale le aziende possono creare il catalogo dei loro software in uso e permettere ai dipendenti di accedervi, rendendo le operazioni di gestione e rinnovo molto più veloci.
Potete approfondire questi argomenti leggendo “La crescita economica passa dall’automazione. Un’automazione intelligente ci renderà più umani.”
Vi proponiamo inoltre la lettura della ricerca “Today’s State of Work: At the Breaking Point.”