Blueit e b.digital, l’innovazione che trasforma l’industry

Blueit e b.digital, l’innovazione che trasforma l’industry

Blueit continua il proprio percorso di crescita e svela b.digital, un laboratorio di innovazione per lo sviluppo delle tematiche IoT, Cognitive Computing e Augmented Intelligence.
L’azienda, fondata nel 2008 a Monza, è specializzata nella fornitura di servizi IT e vanta forti competenze nei settori IT Outsourcing, Digital Business, Hybrid Cloud, Mobility e Cyber Security.
Abbiamo incontrato il Presidente Girolamo Marazzi, Paolo Mazza, Marketing & Innovation Director di Blueit, e Romualdo Gobbo, Presidente di b.digital.

Blueit si occupa di erogare servizi a clienti in differenti settori e contesti verticali, dal Fashion al Food & Beverage, all’Editoria, dall’Industria, alle Costruzioni fino al Manufacturing.
L’azienda conta circa 50 clienti, alcuni con contratti annui milionari, e 200 addetti.

Il 2016 si è chiuso con un +15% rispetto all’anno precedente; il 2017 ha sinora fatto registrare un buon andamento generale. Partendo da un background fortemente legato all’outsourcing e ai sistemi, Blueit si è evoluta nel tempo seguendo i numerosi trend nella gestione dei processi e ampliando le proprie competenze, per offrire strumenti e servizi ad hoc ai propri clienti. La strada era quella giusta, precisa Marazzi, e i ritorni di business ed economici furono importanti già da subito. Blueit ha chiuso il 2016 con un fatturato di circa 16,8 milioni di Euro.

Nonostante il buon momento e la crescita continua, gli investimenti nell’infrastruttura e nelle risorse sono stati continui. Nata come una Srl, già nel 2010 l’azienda ha modificato la propria struttura come società di capitali Spa. Oggi si registra un capitale sociale di 400mila Euro e circa 2 mlioni di Euro di patrimonio netto. L’azienda è completamente autofinanziata.
Oggi il focus rimane quello dell’outsourcing, della gestione reti e sistemi, fino allo sviluppo di soluzioni di security di tipo custom. In tempi più recenti le attività hanno abbracciato filoni via via più rilevanti, quali quelli del cloud e IaaS.

In questo modo Blueit si propone come un intermediario, capace di affiancare e accompagnare i clienti verso la trasformazione digitale, nei tempi e nei modi più consoni per il business delle singole aiende (Transformation & Innovation Projects, Digital Solutions, Applications Services e Managed Services).
Come precisa Paolo Mazza, è evidente un certo “scollamento” tra i comparti IT e i responsabili di business, risulta chiara la mancanza di un mediatore all’interno delle aziende, un’entità che possa assimilare le necessità di entrambi i comparti al fine di raggiungere una soluzione comune.
Blueit rappresenta dunque un partner solido e affidabile, capace di operare in modo dinamico e autorevole e di supportare i clienti nei delicati processi di trasformazione digitale.

Proprio la volontà di seguire al meglio i clienti, Blueit prosegue la propria crescita avviando la nuova realtà b.digital, che nasce per supportare i clienti nel comprendere e interpretare la rivoluzione digitale in corso.
b.digital, anch’essa con sede a Monza, si avvale di un team tecnico specializzato nell’utilizzo dei nuovi paradigmi tecnologici e che ha la responsabilità di monitorare costantemente il mercato, per consigliare i clienti nella scelta delle tecnologie applicative e per accompagnarli nella realizzazione dei progetti più adeguati al loro percorso di Digital Transformation.
L’azienda è presente anche in Francia, con una sede a Parigi, dalla quale presidia il mercato d’oltralpe e supporta la capogruppo nell’erogazione dei servizi per i clienti internazionali con filiali nell’area francese e belga.

b.digital concentra le proprie forze soprattutto in ambito di intelligenza artificiale e industrial IoT, settori dove c’è ancora molto da fare e dove il mercato è particolarmente ricettivo. Sfruttare al meglio queste tecnologie consentirà di accelerare notevolmente il business, poggiandosi sull’elaborazione dei Big Data e sulla disponibilità pervasiva di sensori.
Accelerare e migliorare le operation richiede però tempi stretti ed elevate velocità di elaborazione, elementi che b.digital sfrutterà per apportare vantaggi alla filiera produttiva e per estrarre valore dai dati.