Samsung e Leo Burnett presentano Samsung Wemogee, app gratuita di instant messaging pensata per i pazienti colpiti da afasia e disturbi della comunicazione verbale.
Samsung Wemogee è pensata per gli oltre 3 milioni di persone nel mondo, di cui 200.000 solo in Italia, che soffrono di afasia, patologia che determina la perdita della capacità di comporre o comprendere il linguaggio. Si tratta di un disturbo acquisito, causato da lesioni alle aree di Broca e Wernicke, le parti del cervello deputate alla progettazione, all’ideazione e all’espressione linguistica. Le cause più frequenti dell’afasia sono di tipo traumatico, emorragico o ischemico; forme di afasia sono sviluppate da circa il 30% delle persone colpite da ictus cerebrali.
L’afasia ha conseguenze molto gravi sulla vita dei pazienti, inclusa la perdita della rete sociale di riferimento. Samsung Wemogee permette ai malati di continuare ad esprimere idee ed emozioni ai propri familiari e amici. Dotata di una interfaccia semplice e intuitiva, la app funziona come una sorta di traduttore testo-emoji e viceversa, e include un vocabolario di oltre 140 frasi relative ai bisogni primari, alla vita quotidiana e alla sfera affettiva. I pazienti utilizzano un panel di opzioni visive per inviare una sequenza di emoji al destinatario non afasico, che riceve il messaggio in forma testuale e potrà rispondere utilizzando parole scritte; il paziente riceverà invece la comunicazione in forma di emoji.
Lo sviluppo scientifico del progetto è stato seguito passo a passo da Elio Clemente Agostoni, Direttore del Dipartimento Neuroscienze presso l’Ospedale Niguarda di Milano, con il contributo del Dott. Giuseppe Sciarrone dell’Ospedale Humanitas Gavazzeni di Milano. Il vocabolario dell’app è stato sviluppato in collaborazione con Francesca Polini, Dottoressa Logopedista e Docente presso l’Università degli Studi di Milano.
Samsung Wemogee è disponibile dal 28 aprile 2017 su Google Play Store per i dispositivi Android (smartphone e tablet), AppStore per device iOS e Galaxy Apps di Samsung.
Elio Clemente Agostoni, Direttore, Dipartimento Neuroscienze, Ospedale Niguarda di Milano
Nel tradizionale trattamento dei disturbi del linguaggio, le immagini e i gesti hanno un ruolo fondamentale perché oltrepassano la barriera della verbalità. In questo senso, Samsung Wemogee rappresenta una vera e propria nuova metodologia di comunicazione. L’inserimento di risposte suggerite, di fronte a determinate domande, rappresenta un modello di interazione semplice, che agevola l’utilizzo da parte del paziente afasico limitando le sue possibilità di scelta e di conseguenza le possibilità di errore.Francesca Polini, Logopedista e Docente, Università degli Studi di Milano
I pazienti afasici comprendono gli emoji perché rappresentano tutti gli aspetti delle emozioni. Il gesto, il disegno e tutta la mimica è perfettamente conservata in comprensione e spesso anche nella produzione. A questo fine è utile che ci sia un elenco ben definito di frasi, che devono essere riferite ai bisogni più immediati in modo che il paziente sia facilitato e che il supporto sia di aiuto alla comunicazione e che non mandi il paziente in uno stato di frustrazione.Giuseppe Sciarrone, Consulente Neurochirurgo, Ospedale Humanitas Gavazzeni di Milano
Il paziente afasico viene depauperato di tutta una serie di aspetti che riguardano non solo la sussistenza, ma anche la sfera affettiva. Questo naturalmente fa scaturire anche nelle persone che gli sono accanto una sorta di frustrazione e di impotenza, che porta il soggetto a chiudersi sempre di più in sé stesso. Samsung Wemogee è un’app estremamente innovativa perché attraverso un’interfaccia semplice e intuitiva consente all’afasico, di non sollecitare in maniera eccessiva la rete ideativa del suo cervello, offrendo al tempo stesso la possibilità di avere un’interazione quasi fluente con le persone che lo circondano.Mario Levratto, head of marketing & external relations, Samsung Electronics Italia
Abbiamo creduto fortemente nel progetto Samsung Wemogee fin dalle prime fasi di sviluppo, e l’approvazione da parte dei nostri partner sulla reale efficienza dell’app per tutte le persone afasiche, ha rafforzato ancora di più in noi la convinzione sulla sua effettiva utilità sociale. Con questo progetto confermiamo la nostra vocazione nel mettere a disposizione della società tutto il nostro know-how tecnologico, perché la responsabilità sociale è uno dei valori cardine di Samsung, sia in Italia che a livello globale, e siamo coscienti di quanto la tecnologia possa essere un potente strumento di emancipazione e inclusione sociale.Francesco Bozza, Direttore Creativo Esecutivo, Leo Burnett Italia
Samsung Wemogee è un progetto che segna uno spartiacque nella relazione tra agenzia di pubblicità e cliente e che ci ha coinvolto sia professionalmente che emotivamente. Abbiamo la sensazione di aver contribuito a fare qualcosa di davvero grande.