Polycom, il lavoro agile e da remoto è una realtà vincente

Polycom, il lavoro agile e da remoto è una realtà vincente

Polycom presenta i risultati di una ricerca a livello globale che svela i vantaggi del lavoro agile per imprese e lavoratori, reso possibile dall’innovazione digitale.

Il survey, commissionato da Polycom su un sample di 24.000 lavoratori in tutto il mondo, ha mostrato che produttività, team working e soddisfazione migliorano in modo significativo quando i dipendenti possono scegliere dove lavorare

Più in dettaglio:

  • Il lavoro agile è una realtà: a livello globale, il 62% della popolazione attiva trae beneficio dal lavoro agile. In Europa, oltre il 50% dei lavoratori è “spesso” coinvolto in attività di lavoro flessibile da remoto. Il 78% degli intervistati afferma di avere colleghi basati in altri uffici o location.
  • Il lavoro agile aumenta la produttività: Il 98% degli intervistati afferma che lavorare in remoto ha un impatto positivo sulla produttività, in quanto consente alle persone di lavorare dove si sentono più efficienti.
  • La tecnologia aiuta il lavoro agile e collaborativo: Il 92% degli intervistati ritiene che le tecnologie di video collaboration aiutino a migliorare le relazioni e il team working. Grazie all’organizzazione di meeting via video, infatti, i lavoratori attivi in remoto riescono a mantenere vivo l’elemento di interazione umana che può venire a mancare quando si lavora fuori dall’ufficio. In un mondo in cui le collaborazioni lavorative travalicano le lingue e i confini nazionali, il 91% degli intervistati dichiara che l’uso delle tecnologie di collaboration ha come risultato positivo quello di conoscersi meglio. Il 62% vuole l’accesso a tali tecnologie per restare in contatto con i colleghi.
  • Le aziende devono focalizzarsi sui vantaggi del lavoro agile: qualche timore e resistenza si registra ancora riguardo alla diffusione del lavoro agile. Il 62% degli intervistati manifesta infatti la preoccupazione di non essere percepiti come lavoratori a pieno regime quando non si è in ufficio, percentuale che sale al 66% tra i millennial. Polycom sottolinea invece che, per tenere il passo con i ritmi della trasformazione digitale, le aziende devono sviluppare un nuovo approccio al modo in cui le persone lavorano e collaborano: per esempio, misurando le prestazioni sulla base del rendimento e non delle ore lavorate. Sviluppare una migliore cultura del lavoro per trattenere i talenti è infatti un punto cruciale per migliorare la produttività e competere a livello globale.

Jim Kruger, CMO, Polycom
Avevamo previsto che il 2016 sarebbe stato l’anno del video e siamo lieti di vedere come le persone stiano davvero traendo vantaggio nel lavorare in questo modo. I risultati della ricerca mettono in luce quanto le aziende abbiano bisogno di strumenti di video collaboration per abilitare il contatto umano che le persone tanto desiderano. Le realtà aziendali che offrono flessibilità e i giusti strumenti di collaboration, avranno di certo una marcia in più nell’assumere e trattenere i migliori talenti.

Jeanne Meister, Partner, Future Workplace
C’è una falsa credenza per cui i lavoratori da remoto sono scollegati dal resto del team. Questo studio dimostra invece che essi sono più socievoli e proattivi nello sviluppare relazioni forti. I nuovi strumenti tecnologici che consentono la comunicazione e la collaboration sono infatti utili per motivare i lavoratori a prendere il telefono, cercare l’incontro vis a vis e creare legami duraturi. Ecco il lato positivo del lavoro a distanza di cui si parla raramente.