ESET incontra gli studenti per parlare di Cyber Security

ESET incontra gli studenti per parlare di Cyber Security

ESET ha organizzato l’incontro “Io navigo sicuro – Lezioni di Cyber Security”, un momento divulgativo-formativo presso la scuola media dell’IC Maria Capozzi di Roma.
Tra gli obiettivi, la sensibilizzazione di alunni, docenti, genitori e dirigenti scolastici. Il progetto mira inoltre a stimolare il confronto familiare sulla creazione di un percorso di condivisione delle buone regole di comportamento rispetto all’utilizzo in sicurezza di Internet e dei dispositivi elettronici.

Il ciclo di incontri si svolgerà da gennaio ad aprile 2017 e coinvolgerà più di 1000 tra alunni e genitori di numerose scuole medie su tutto il territorio romano, articolandosi in due momenti formativi. Il primo sarà dedicato agli alunni e tratterà delle opportunità di apprendimento e divertimento che Internet offre, da Facebook, YouTube e gli altri social network a Wikipedia e i siti di informazione, passando poi alle insidie che Internet nasconde come il cyberbullismo, lo stalking, l’adescamento e il furto di dati e d’identità.
Il secondo momento formativo prevedrà invece la presenza congiunta di genitori e figli e particolare attenzione sarà data ai temi legati alle difficoltà che un adulto può incontrare nel confrontarsi con una generazione più preparata a livello tecnologico e ai suggerimenti per riuscire a comprendere al meglio il rapporto tra le nuove generazioni e Internet.

Nella foto, Massimiliano Ghelli, Technical Support Specialist di ESET, con la collega Anna Cerimele, Marketing Communication Manager di ESET, che abbiamo potuto incontrare durante l’evento stampa di lancio dei prodotti consumer nel mese di novembre 2016.

Massimiliano Ghelli, Technical Specialist di ESET Italia
Il progetto Io navigo sicuro nasce da una concreta necessità di educazione alla cyber security che riscontriamo quotidianamente, rivolta tanto ai minori quanto ai loro genitori. Durante gli incontri cerchiamo di stimolare il confronto familiare e di affrontare il tema cruciale della prevenzione, ponendo l’accento sulla necessità di strumenti di protezione e controllo della navigazione di un minore su Internet, da non intendersi come limitazione ed imposizione, ma solo come necessaria difesa.