One for All mette in evidenza il percorso di avvicinamento tra TV e Internet, due mondi che si fanno sempre più prossimi, secondo un trend di forte convergenza.
C’era una volta la TV. E c’era una volta Internet. Due realtà nate in modo differente, che hanno passato lontane una buona parte della loro vita. Gli ultimi anni però hanno visto una piccola grande rivoluzione in tema di comunicazione e intrattenimento.
Una recente ricerca condotta da TNS ha evidenziato come il tempo speso su media e device connessi sia sempre più alto: in Italia arriva a circa 7 ore al giorno, ovvero al 30% della giornata, e spesso si registra il fenomeno della sovrapposizione degli schermi. Le ore passate sui device connessi mediamente superano quelle trascorse sui media tradizionali.
I dispositivi sono diventati più simili e hanno iniziato a interagire tra loro. La crescente diffusione della banda larga ha permesso di diffondere via web contenuti multimediali, accessibili non più solo tramite computer, ma anche attraverso una grande varietà di dispositivi, mobili o meno.
Questo ha fatto nascere nuove categorie di produttori di contenuti e di broadcaster, che utilizzano il canale Internet per diffondere contenuti multimediali, con tutti i vantaggi di tracciabilità, personalizzazione e interattività che solo Internet può garantire.
La rivoluzione è sotto gli occhi di tutti, la TV su Internet guadagna spazio in modo significativo nelle abitudini dei consumatori. Ad essere profondamente cambiato è il modello stesso di fruizione, con un’offerta cresciuta in modo esponenziale e la possibilità di ricevere e consumare contenuti in modalità on demand, pagando solo per quello che effettivamente si vede. Un modello diametralmente opposto a quello della TV generalista, che ha dominato le nostre case per anni.
Spesso si parla di dispositivi mobili per la sua fruizione, smartphone e tablet soprattutto, ma anche di notebook. Ma l’evoluzione non avviene da una parte sola: parallelamente cresce il numero delle TV connesse a Internet, che permettono di accedere a contenuti tradizionali e avanzati tramite lo stesso apparato, con la comodità di sempre.
Recenti dati Audiweb confermano questo trend anche per l’Italia. Se la possibilità di accedere a Internet da mobile è sfruttata da 32,7 milioni di individui via smartphone e 12,9 milioni da tablet sono in forte aumento anche gli italiani che dichiarano di accedere a Internet tramite televisore, ben 4,5 milioni, con una crescita del 63,2% in due anni.
Un servizio come Netflix, ad esempio, ha raggiunto i 300.000 utenti in Italia in meno di un anno, a fronte di di un numero di spettatori che guardano contenuti televisivi a pagamento via web stimato intorno ai 700.000 (dati PwC). Le opportunità offerte da questo mercato sono significative, quindi, ed è facile prevederne una crescita importante, nel breve e nel medio periodo.
Si tratta di un cambiamento che trova evidenza nei dispositivi stessi, con la possibilità di abbinare controlli TV e Internet sugli stessi dispositivi, come è il caso della nuova linea di telecomandi Smart Control di One For All, che presenta un tasto dedicato a Netflix, che consente di accedere alla TV via web con la stessa semplicità dei canali tradizionali. Una scelta che nasce da una considerazione di fondo molto semplice: se la comodità è stata fondamentale nella diffusione della TV classica, lo sarà anche per la diffusione delle sue modalità più avanzate di fruizione.