La nuova roadmap AMD incorpora soluzioni per gli ambienti x86 e ARM e si caratterizza per scelte lungimiranti che gettano le basi per lo sviluppo dei prodotti nel breve e medio periodo. Il chip maker propone quella che viene definita una strategia ambidestra (ambidextrous computing), al centro della quale troviamo l’annuncio relativo alla licenza per architetture ARM a 64 bit. Parliamo di una struttura pensata per lo sviluppo di prodotti ad alte prestazioni per i mercati in rapida crescita. La presentazione della roadmap è stata caratterizzata dalla partecipazione di personaggi di rilievo all’interno dell’organizzazione, da Rory Read, Presidente e CEO AMD, a Lisa Su, Senior Vice President and General Manager, Global Business Units, a Mark Papermaster, CTO di AMD.
Lo sviluppo dei piani futuri include anche la realizzazione di sistemi per il computing e per il comparto GPU, piattaforme embedded, dispositivi server e client. In questo senso, la strategia AMD è certamente flessibile e particolarmente versatile, merito della struttura operativa e dei comparti R&D condivisi, dove i differenti comparti possono “contaminarsi” a vicenda per trovare nuovi equilibri e proporre soluzioni al passo coi tempi per il business moderno.
Più in dettaglio, a roadmap include il lancio, a partire dal 2015, del “Progetto SkyBridge”, caratterizzato da una nuova famiglia di APU e SoC a 20 nm che prevede la compatibilità a livello di pin tra processori ARM e x86. Il modello ARM a 64-bit sarà basato su core ARM Cortex-A57 e rappresenterà la prima piattaforma AMD per Android con architettura Heterogeneous System Architecture (HSA). Diversamente, la variante x86 sarà contraddistinta da un core “Puma+” di nuova generazione.
La famiglia di processori “Project SkyBridge” offrirà inoltre una completa integrazione SoC, la tecnologia AMD Graphics Core Next, HSA e AMD Secure Technology con un processore Platform Security Processor (PSP) processore dedicato.
AMD prevede, inoltre, il lancio del nuovo core ARM “K12”, nel corso del 2016. Parliamo di soluzioni altamente ottimizzate, con performance elevate e un impatto energetico ridotto. Si tratta di una evoluzione architetturale che beneficerà di tutti i vantaggi garantiti dalla licenza ARM e della presenza di un team di sviluppo guidato da Jim Keller, nome di riferimento per quanto riguarda la progettazione di semiconduttori.
L’obiettivo, per AMD, è quello di raggiungere e consolidare un posizionamento strategico per i mercati dei processori ARM e x86, destinato a crescere in modo significativo entro il 2017, superando gli 85 miliardi USD. L’intento è perciò quello di ampliare il portfolio prodotti, per poter soddisfare le richieste più diverse.
A corollario della presentazione, AMD ha inoltre mostrato pubblicamente, per la prima volta, il processore a 64 bit AMD Opteron A-Series, nome in codice “Seattle”, durante l’esecuzione di un ambiente Linux derivato dal Fedora Project.
Questo ambiente Linux garantisce alle aziende la possibilità di passare a soluzioni server ARM senza la necessità di dover integrare da zero nuovi tool e nuove piattaforme software all’interno dei loro ambienti IT. Questa dimostrazione rappresenta quindi un ulteriore e significativo passo in avanti nell’introduzione dei processori ARM a 64 bit all’interno dei data center.
Rory Read, AMD president e CEO:
“Prima di oggi, AMD era la sola azienda al mondo a fornire soluzioni x86 ad alte prestazioni con consumi ridotti e performance grafiche leader nel settore. Ora, AMD compie un ulteriore passo in avanti, diventando l’unico produttore a offrire CPU ARM e x86 a 64 bit unite a una grafica di primo livello”.
“La nostra innovativa capacità di progettare soluzioni ‘ambidestre’, insieme alle nostre proprietà intellettuali e alla nostra esperienza nella realizzazione di SoC ad alte prestazioni dimostra che AMD è pronta a offrire prodotti che permettano ai nostri clienti di cambiare il mondo in modo più efficiente e significativo”.Simon Segars, CEO di ARM:
“In ARM lavoriamo con un gruppo di partner in grado di rivoluzionare e trasformare le esperienze in qualunque ambito, dai sensori ai server”. “Grazie alla conoscenza del mercato di AMD e alla sua comprovata esperienza nella transizione verso soluzioni a 64 bit in ambienti client e server, combinate all’esperienza di ARM nello sviluppo di soluzioni a ridotto consumo energetico e nella realizzazione dell’architettura standard server base system (SBSA), saremo in grado di offrire nuove funzionalità e guideremo l’innovazione nei mercati con maggiore crescita”.