CA Technologies rende CA Mobile Device Management compatibile con Samsung KNOX, il pacchetto di protezione end-to-end per piattaforme mobili, ideato per proteggere i dati e la privacy degli utenti business e consumer.
Nel dettaglio, Samsung KNOX è un servizio con sequenza boot sicura e un nuovo ambiente container-based per Android. La piattaforma offre una soluzione completa di Enterprise Mobility che va a soddisfare le esigenze dell’IT aziendale in materia di security in mobilità.
CA Mobile Device Management fa parte dei prodotti Enterprise Mobility Management (EMM) di CA Technologies e si distingue per la scalabilità dell’offerta e per la capacità di gestione di dispositivi e applicazioni di tipo mobile. Sono supportati inoltre vari endpoint, quali desktop Windows e Linux.
Grazie all’integrazione tra le due piattaforme, CA MDM offre ora funzionalità di Single Sign-On per applicazioni mobile, Virtual Private Networking (VPN) a livello applicativo, policy per gruppi di applicazioni e gestione dei certificati. Il sistema garantisce inoltre l’applicazione di regole estese di accesso ai firewall per i gruppi e la gestione Blacklisting/Whitelisting delle applicazioni.
Injong Rhee, Senior Vice President della divisione KNOX Business, IT & Mobile Communications di Samsung Electronics:
“Poiché siamo i più grandi produttori di smartphone al mondo, possiamo contare su un’enorme rete di contatti con diversi operatori di telecomunicazioni”. “Questa nuova integrazione con CA Technologies estende ulteriormente i nostri contatti, permettendoci di offrire un supporto ancora migliore alle imprese attraverso la nostra piattaforma KNOX”.
Nagi Prabhu, Vice President della divisione Enterprise Mobility di CA Technologies:
“I clienti ci chiedevano da tempo delle soluzioni di classe enterprise fortemente integrate con l’offerta Samsung relativa ai dispositivi mobile”. “Supportando Samsung KNOX permetteremo agli amministratori IT di fornire un accesso enterprise estremamente granulare senza compromettere la fruibilità delle app mobile né compromettere l’esperienza dell’utente utente”.